È morto all’età di 84 anni il famoso appassionato tedesco di biathlon Norbert Starke. Più che un fan di biathlon, Starke era da trent’anni una vera e propria istituzione delle tappe di Coppa del Mondo, con il suo inconfondibile cappello decorato con una mascotte e oltre 400 spille dalle venue di gara che ha visitato negli anni.
La notizia è stata riportata sui social network del circolo di tennistavolo di Colonia, di cui era socio fondatore: “Il 20 giugno 2025 abbiamo perso il nostro socio fondatore Norbert all’orgogliosa età di 84 anni. Ha vissuto per il nostro club per molti decenni, lo ha plasmato e ha mostrato il senso della nostra vita di club. La nostra sezione giovanile gli stava particolarmente a cuore. Norbert non era associato solo al tennis da tavolo, ma anche al biathlon, dove ha anche sostenuto i giovani dei club durante gli eventi. La sua famiglia e i suoi amici sono nei nostri pensieri.”
Non c’era tappa di Coppa a cui fosse presente, dove non venisse inquadrato dai cameramen tra la folla in tribuna con il suo cappello, un piccolo ma significato cimelio dei suoi viaggi al seguito della biathlon family, iniziati ad inizio anni ’90 con i Campionati del Mondo di Oberhof del 1992, testimonianza degli incontri, anche tra sconosciuti, che regolarmente fanno nascere bei legami anche tra i tifosi del biathlon. Alla fine, quando non c’era più un centimetro vuoto per aggiungere altre spille, sulla testa di Norbert c’erano due chilogrammi e mezzo di cappello, che è stato necessario irrigidire con un cilindro sottostante per evitare che si rovinasse sotto il peso.
Un’avventura partita in Germania, e poi allargatasi in tutta Europa e anche oltre quando la pensione gli ha concesso maggior tempo libero: nel 2011 ha partecipato ai Campionati del Mondo a Khanty-Mansiysk, e nel 2018 ha partecipato alla Coppa del Mondo a Tjumen. Persino negli anni della Pandemia, quando le tribune erano chiuse al pubblico, ha continuato a seguire da casa i biathleti con l’immancabile cimelio.
Alla notizia della sua scomparsa, i media di tutto il mondo, dalla Norvegia fino alla Russia hanno salutato un’istituzione della grande famiglia del biathlon, e anche qualche atleta, tra cui Lisa Vittozzi, hanno postato sui propri social una foto con il grande appassionato, che negli anni ha avuto modo di stringere legami stretti di amicizia anche con grandi campioni.