Sono passati ormai oltre 4 mesi dall’episodio che aveva coinvolto la Norvegia del salto con gli sci a margine dei Mondiali di Trondheim, per via delle irregolarità riscontrate dalla FIS nel comportamento della squadra di casa, ritenuta responsabile di manipolazione delle tute con l’obiettivo di migliorare le prestazioni infrangendo le regole. Un lungo periodo in cui la FIS ha aperto un’indagine volta a chiarire nel dettaglio le responsabilità dei singoli soggetti, ma che – svolta dalla società indipendente Quest – non ha ancora portato a risposte definitive. Con l’avvicinarsi del primo appuntamento stagionale con il Summer Grand Prix, in Norvegia sale la tensione legata all’incertezza sulla possibilità di prendere parte all’evento.
Ad esprimere malcontento circa le tempistiche dell’indagine è Jan Erik Aalbu, direttore sportivo del salto norvegese, attraverso alcune dichiarazioni rilasciate a Nettavisen: “In realtà sono passati più di quattro mesi da quando è successo. Non dico di essere sorpreso, ma trovo strano che ci voglia così tanto tempo. Siamo a metà luglio e non so quando avremo una risposta”. Poi aggiunge: “Penso che sia un po’ triste pensarci, è dura per gli atleti che stanno ancora aspettando di vedere cosa emergerà da quell’indagine”.
Anche perché il prossimo 9 agosto nella località francese di Courchevel scatterà la prima tappa del Summer Grand Prix, a cui i norvegesi hanno in programma di partecipare. Per questo motivo, Aalbu si augura di poter avere risposte concrete sulla possibilità per gli atleti attualmente indagati di parteciparvi regolarmente: “Ci stiamo preparando per partecipare alla prima gara estiva del GP. […] Non deve per forza esserci una decisione [prima di Courchevel], ma mi aspetto che ciò accada”, sentenzia.
Intanto, continuano ad allenarsi regolarmente gli atleti che nelle prime settimane di sviluppo del caso Trondheim erano stati sospesi dalla FIS, con divieto di partecipazione alle competizioni di fine stagione. Una sospensione comminata a Marius Lindvik, Johann Andre Forfang, Robin Pedersen, Kristoffer Eriksen Sundal e Robert Johansson, che era poi stata revocata al termine della stagione per permettere ai norvegesi di allenarsi in estate sui vari trampolini. Ora però, con l’avvicinarsi delle prime gare ufficiali, l’argomento torna di stretta attualità e cresce l’attesa per conoscere l’esito e i risvolti delle indagini: i norvegesi potranno partecipare al Summer Grand Prix?