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Salto con gli sci – Scandalo materiali, Lindvik e Forfang si accordano con la FIS: solo tre mesi di stop!

Finisce a tarallucci e vino lo scandalo materiali che ha travolto la Norvegia in occasione dei Mondiali di sci nordico a Trondheim della scorsa stagione. Ai sensi della regola 61 del regolamento procedurale del Comitato Etico della FIS, è stato raggiunto un settlement agreement, insomma un accordo, tra la FIS e i saltatori norvegesi Lindvik e Forfang, ritenuti colpevoli quindi di aver commesso il fatto.

I due saltatori, così come era stato previso dai media norvegesi dopo il rinvio a giudizio, hanno accettato una squalifica di tre mesi, dai quali verranno dedotti i 18 giorni già scontati lo scorso marzo. Dal momento che la sospensione parte da oggi, i due torneranno già a inizio novembre e saranno quindi regolarmente al via della Coppa del Mondo.

A guidare l’accordo l’avvocatessa della Federazione Norvegese di Sci, una giurista di livello internazionale, Anne-Lise H. Rolland. «Gli atleti sono naturalmente delusi per la sospensione – ha scritto in una email inviata ai media norvegesi – ma ora vogliono lasciarsi la questione alle spalle. Gli atleti sono sollevati dal fatto che il resto del periodo di sospensione possa terminare il più rapidamente possibile, in modo che sia loro che l’intera squadra di salto con gli sci possano concentrarsi pienamente sulla prossima stagione».

Rolland ha aggiunto: «L’accordo tra la FIS e Marius Lindvik e Johann André Forfang significa che le violazioni del regolamento sono riconosciute dagli atleti che hanno accettato di aver saltato con tute che in seguito si sono rivelate non conformi alle normative vigenti, ovvero responsabilità oggettiva (responsabilità senza colpa). Riconoscono inoltre che avrebbero dovuto porre domande sulle modifiche apportate alle tute e che la mancata presentazione costituisce una violazione del regolamento».

Il punto fondamentale lo si evince dal comunicato della FIS: «Non sono stati accusati di effettiva conoscenza delle manipolazioni».

Una decisione che farà certamente discutere moltissimo, vista anche la tempistica perfetta per non far perdere ai due norvegesi nemmeno una gara della Coppa del Mondo 2025/26.

Ovviamente sono ancora sotto processo i tecnici della squadra norvegese. Una vicenda che ha dato un duro colpo alla credibilità del salto con gli sci, ora da ricostruire. La speranza è che, uscendone senza alcun danno per i suoi atleti, la Federazione Norvegese collabori ora con le altre per il bene di questa disciplina.

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