A pochi passi da casa, ai piedi dei nuovissimi trampolini olimpici di Predazzo che lei stessa ha inaugurato, Annika Sieff incontra Fondo Italia per raccontare prima di tutto il suo ritorno in stanga di partenza dopo un periodo di stop: i primi salti sono stati incerti, ma la voglia di ritrovare ritmo e forma è più forte che mai.
Dopo aver saltato le prime gare del Summer Grand Prix, l’atleta delle Fiamme Oro guarda ora con entusiasmo all’appuntamento con il FIS Nordic Summer Festival, un test fondamentale in vista delle Olimpiadi. Gare speciali per la fiemmese, perché si disputeranno proprio sui nuovi trampolini di Predazzo, praticamente in casa.
Sieff, che non gareggerà questo weekend a Rasnov per allenarsi in vista delle competizioni italiane, ha fatto il punto della situazione sulla sua condizione: «Sto bene – ha detto l’azzurra – finalmente sono guarita dall’infortunio e ho iniziato a saltare nuovamente il 1 settembre. I primi salti erano un po’ così così, però ci vorrà un po’ di tempo per riprendere il ritmo, ma sono abbastanza contenta di come sta andando. Ho ancora un po’ di giorni per preparare le gare e cercheremo di farle al meglio».
Competizioni di Predazzo che per la saltatrice delle Fiamme Oro saranno ancora più importanti proprio perché le prime stagionali per lei: «È stato un peccato non poter gareggiare, perché queste competizioni ti danno l’opportunità di confrontarti con le altre atlete, vedere a che punto sei con la preparazione. Purtroppo non ho potuto partecipare, però ci sono le gare qui a Predazzo che saranno ancora più importanti, un vero test in vista delle Olimpiadi. Ci saranno tutte le atlete più forti e quindi è importante esserci».
Per Sieff sarà l’esordio casalingo nel salto con gli sci, dal momento che nella stagione 2021/2022 gareggiò in casa ma da combinatista nella tappa invernale di Coppa del Mondo. «Sì, le ultime gare le ho fatte in inverno 2022, nella Coppa del Mondo di combinata nordica. In quel periodo eravamo tutti con la mascherina, perché era il periodo del Covid. Sarà bello rifarle qui in casa da saltatrice questa volta e con un po’ di pubblico, spero».
L’azzurra ha quindi descritto dettagliatamente il trampolino: «A me piace di più il grande, ad essere sincera. Però anche il piccolo dopo essere stata ferma un mese non mi dispiace. Forse perché non ho ho saltato da tanto o perché non è veramente così male. Hanno entrambi la pista di lancio abbastanza piatta e quindi si viene giù un po’ lenti, che per me non è mai stato un male perché con i trampolini ripidi faccio un po’ fatica a trovare la posizione giusta. Spero quindi di riuscire a trovare anche qui la quadra. Si vola un po’ alti su tutti e due nella prima fase e poi piombi leggermente giò nella seconda. Ma a mio parere, abbassando le stanghe in gara, la parabola di volo sarà un po’ diversa. Alla fine, non sono male da vedere, sono proprio belli da saltare anche».
Due anni fa, Sieff aveva cambiato disciplina proprio per potersi giocare le proprie carte e partecipare alle Olimpiadi casalinghe. Ora i Giochi sono dietro l’angolo. «Si, ho cambiato disciplina proprio per le Olimpiadi, quindi sì, ci penso. Per quelle, però, ci saranno ancora un po’ di mesi dopo queste gare e come dicevo prima, sarà un appuntamento importante per vedere su cosa bisogna lavorare ancora. Allora prepareremo al meglio le Olimpiadi e basta».
E dopo le Olimpiadi, Sieff spera finalmente di togliersi lo sfizio di saltare dal trampolino di volo, con le gare di Vikersund e Planica: «Si, voglio esserci sicuramente. Sono stata fuori due anni per una, quest’anno devo esserci»
