Allena la nazionale svedese di biathlon fin dall’inizio della sua carriera da coach. Tedesco di nascita, da Monaco di Baviera, dopo una breve carriera da atleta, interrotta presto a causa di un infortunio, Johannes Lukas ha prima studiato all’Università, poi nel corso di uno stage si è trovato a collaborare con la nazionale svedese di biathlon, allora guidata dal tedesco Wolfgang Pichler.
Lukas ha quindi proseguito come suo vice, per poi prendere le redini della nazionale svedese quando Pichler ha abbandonato. Quello che si sta concludendo è quindi il secondo ciclo olimpico di Johannes Lukas come allenatore nazionale della Svezia.
In questi anni, l’allenatore bavarese ha avuto modo di stringere rapporti professionali e di amicizia con personaggi illustri dello sport svedese. Tra essi, uno di quelli più significativi è con Janne Andersson, ex allenatore della nazionale svedese di calcio, che recentemente ha annunciato il suo addio all’attività a 62 anni.
«Mangiamo insieme e parliamo della vita, ma ovviamente anche di leadership – ha raccontato Lukas all’Expressen – sono stato sempre molto interessato al mondo del calcio, quindi tempo fa mi misi in contatto con la federazione calcistica».
In quell’occasione i due si sono conosciuto e da allora continuano a incontrarsi, principalmente quando Johannes Lukas è a Stoccolma per vari incarichi. E anche se Janne Andersson ha lasciato il ruolo di allenatore della nazionale svedese di calcio nel 2023, i due sono rimasti in contatto.
«Parliamo di cosa si possa fare in diverse situazioni. Lui ha molta esperienza e pensa anche che il biathlon sia uno sport fantastico. Quindi ci sono molte conversazioni interessanti e stimolanti».
I due discutono spesso soprattutto sull’approccio ai media. «Parliamo di come affrontare determinate situazioni e rispondere alle domande. Non è mai sbagliato ascoltare altri allenatori bravi ed esperti. Di solito abbiamo un’ottima conversazione, a volte parliamo di biathlon e a volte semplicemente del resto della vita. Lo apprezzo».
E per quanto riguarda i consigli ricevuti, Lukas fa prima una battuta, poi torna serio: «Dipende a quali consigli ci riferiamo, me ne ha dati degli ottimi sui ristoranti a Stoccolma. Ma riguardo la guida della nazionale, credo che abbiamo parlato un po’ più volte di certe situazioni mediatiche, di certe domande che sorgono, di come forse si possa rispondere politicamente correttamente e anche a volte di come forse non si dovrebbe rispondere o reagire, cosa che ha imparato nel tempo. Quindi penso che probabilmente porto con me alcuni pezzi del puzzle nel modo in cui affrontare i media».