Il Festival dello Sport di Trento di questa settimana ha accolto i rappresentanti della Fondazione Milano-Cortina 2026 per sottolineare la visione, i valori e l’eredità condivisi dei Giochi.
Una tavola rotonda dal titolo “I nostri Giochi” ha discusso l’importanza di un modello organizzativo in grado di adattarsi alle nuove sfide, il ruolo centrale dei volontari e la forte partecipazione delle giovani generazioni, simbolo della vitalità e dell’inclusività di questa edizione. Il presidente della Fondazione, Giovanni Malagò, l’amministratore delegato Andrea Varnier e la medaglia di bronzo olimpica e ambasciatrice ufficiale di Milano-Cortina 2026, Carolina Kostner, hanno condiviso importanti spunti sull’organizzazione e lo spirito che caratterizzano questa edizione.
“Sono tantissime le persone che vogliono essere volontari o tedofori, spinte da un forte senso di appartenenza e dal desiderio di sentirsi parte attiva dei Giochi. Il desiderio di esserci, anche se solo per poco tempo, rappresenta la vera forza dei Giochi Olimpici e Paralimpici”, ha affermato Malagò.
Durante l’incontro è stata sottolineata anche l’importanza di promuovere il patrimonio sportivo e culturale italiano, ricordando con orgoglio i Giochi di Torino 2006 e guardando con rinnovata responsabilità a Milano Cortina 2026, che si preannuncia come un’edizione inclusiva e moderna, capace di rappresentare un esempio di contemporaneità e innovazione nel panorama olimpico e paralimpico internazionale.
“I Giochi devono sapersi reinventare. Milano Cortina 2026 rappresenta un modello innovativo; per la prima volta, non sono i territori a cambiare per i Giochi, ma i Giochi ad adattarsi al luogo, valorizzando le infrastrutture esistenti e rispettando il contesto territoriale. Questo è un modello per il futuro, un’eredità che lasceremo al mondo olimpico e paralimpico. Il fatto che le prossime Olimpiadi invernali nelle Alpi francesi adotteranno lo stesso approccio ne è la prova”, ha aggiunto Varnier.
Anche l’ex sciatrice alpina Deborah Compagnoni ha partecipato al Festival, ricordando la sua esperienza olimpica e sottolineando l’importanza della tutela dell’ambiente: “Lo sport ci insegna molto. È vero, i tempi cambiano, ma dobbiamo anche tenere presente che questo ambiente ci accoglie sempre e che dobbiamo prenderci cura della montagna”.
Milano-Cortina si è impegnata a proteggere, coltivare e promuovere la bellezza naturale dei luoghi che ospiteranno i Giochi con una serie di iniziative sotto l’egida di Now26. Tra queste, l’utilizzo di energia elettrica certificata al 100% da fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, nonché di materiali e rifiuti, e la promozione di uno sviluppo economico locale sostenibile. La Fondazione ha inoltre unito le forze con la Regione Lombardia per realizzare il fondo “Impianti Sportivi 2025”, finalizzato al potenziamento degli impianti sportivi della regione in modo sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.
Il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ha sottolineato che un altro punto di forza per i prossimi Giochi è l’utilizzo delle infrastrutture esistenti. Ha sottolineato la preparazione della pista di Cortina durante la festa dello sport e ha parlato degli altri impianti. “Penso che tutti gli interventi realizzati rappresentino un miglioramento e daranno a questi sport, e all’intero sistema in generale, l’opportunità di crescere”.