La settimana è iniziata in modo positivo per il biathlon italiano già in IBU Cup, grazie al bel podio ottenuto dalla staffetta mista azzurra, che schierava Nicola Romanin, Didier Bionaz, Martina Trabucchi e Michela Carrara, a Lenzerheide.
Un team forte che ha chiuso al secondo posto, alle spalle della Francia, dopo essere stato sempre in posizioni di podio. Una bella prestazione degli azzurri, resa ancora più significative dalle belle prove di Didier Bionaz e Michela Carrara, mandati in IBU Cup per ritrovare quella confidenza persa nell’ultimo periodo.
E la risposta è stata molto positiva. Bionaz ha sparato bene, utilizzato una ricarica a terra, ma in piedi è riuscito a coprire tutti i cinque bersagli e con un ottimo 23″4, segno di un’atleta che ha messo da parte le paure. Felice ovviamente Dido: «La gara oggi è andata, abbiamo fatto tutti una bellissima prestazione di squadra, abbiamo fatto tutti una bella gara. Sono contento che siamo riusciti a fare tutti un bel biathlon, si sono visti i risultati. Personalmente, sono molto contento di quello che ho fatto oggi, sicuramente non era facile affrontare la gara dopo le ultime disavventure, però mi sono presentato con un atteggiamento propositivo al poligono e sono molto felice di quello che sono riuscito a fare, finalmente ho fatto quello che faccio in allenamento e sono veramente molto felice. Guardo avanti alle prossime gare con fiducia, spero di poter ripetere quello che abbiamo fatto oggi».
Contenta anche Michela Carrara, che ha utilizzato solo una carica, mostrando di aver fatto un bel passo avanti: «Personalmente sono molto contenta per me e per tutta la squadra – ha detto a Fondo Italia – penso che un bel risultato faccia bene a tutti. Finalmente sono riuscita a fare un bel tiro. Sugli sci non ero proprio al top ma quello di cui avevo più bisogno era ritrovare un buon tiro».
Belle le parole del primo frazionista azzurro, Nicola Romanin, protagonista di un bel lancio nonostante una caduta: «Una gara positiva. Al poligono bene, ero convinto di aver preso anche l’ultimo bersaglio, tanto che già stavo mettendo la carabina in spalla, poi ho dovuto fare la ricarica ma l’ho sfruttata subito. In pista bene, anche nell’ultimo giro, peccato che poi ne ho combinata una delle mie, cadendo prima dello sprint finale, perdendo quei secondi che si sono visti poi nella classifica. Sono contento per la squadra, soprattutto a Michi e Dido serviva una gara positiva per riprendere confidenza e sono contento di essere stato con loro, dandogli magari anche un po’ di carica con la frazione iniziale. Credo sia un risultato che fa bene a tutto il movimento».
Un plauso al lavoro di gruppo anche da parte di Martina Trabucchi, che fa notare come il risultato sia arrivato anche per grazie ai valori messi in campo fin “sulla carta”. «Eravamo una staffetta con molto potenziale e siamo riuscita a tirarlo fuori e questo ci ha permesso di arrivare secondi. Per quanto riguarda la mia frazione, devo dire che sono soddisfatta del tiro perché alla fine ho usato solo una ricarica a terra e una in piedi, che non è male. Sugli sci forse ho fatto un po’ più fatica, al terzo giro, ma nel complesso sono soddisfatta della mia prova.»


