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Biathlon – Tragedia a Lavazé: Sivert Guttorm Bakken muore a soli 27 anni

Sivert Guttorm Bakken Photo Credits: Stancik/IBU

Una tragedia colpisce la famiglia del biathlon. Sivert Bakken è scomparso alla giovanissima età di 27 anni. Il ragazzo è stato trovato privo di vita questa mattina nella sua stanza mentre era in soggiorno in quota a Passo di Lavazè, dove si trovava assieme a Botn e altri compagni per conto proprio.

La causa del decesso è attualmente sconosciuta. «I nostri pensieri ora vanno principalmente alla famiglia di Sivert e a tutti coloro che gli sono vicini. Stiamo collaborando con le autorità italiane sul posto» ha affermato Emilie Nordskar, segretaria generale ad interim della federazione norvegesi. I compagni di squadra chiedono massimo rispetto in questo momento difficile, è scritto dall’associazione in un comunicato stampa. Si terrà una cerimonia commemorativa aperta al pubblico nella chiesa di Lillehammer alle 21:00 di stasera.

La Federazione norvegese aggiunge: «Quello che sappiamo è che Sivert è stato trovato morto oggi nella sua camera d’albergo nella cittadina alpina di Lavazé, in Italia. Siamo ovviamente in contatto con la polizia italiana sul posto. Le indagini sono in pieno svolgimento e stiamo lavorando a stretto contatto con loro. Non sappiamo quale sia la causa del decesso. Spetterà alla polizia scoprirlo. Ora sosterremo la famiglia di Sivert e i suoi cari, gli atleti e il resto della famiglia del biathlon».

Il giovane norvegese era tornato in Coppa del Mondo quest’anno dopo una lunga assenza, riuscendo subito a ottenere ottimi risultati, grazie a quel talento che gli aveva permesso di emergere già giovanissimo. Ad appena 23 anni, infatti, Bakken era riuscito addirittura ad ottenere il suo primo successo in Coppa del Mondo, nella mass start conclusiva della stagione 2021/22, proprio a Oslo. Allora sembrava l’inizio di una grande carriera, ma in quel momento una pericardite lo costrinse a un lungo stop.

Una volta guarito, Bakken era tornato a gareggiare in campo internazionale soltanto nella passata stagione, riuscendo subito a ritagliarsi un ruolo da protagonista in IBU Cup. Quest’anno, poi, grazie alle belle prestazioni nell’apertura della stagione norvegese a Geilo, era riuscito addirittura a riprendersi la Coppa del Mondo e alimentare il suo sogno olimpico.

Un ragazzo splendido, solare, capace di risultare subito simpatico e con la battuta pronta. Un amico della squadra italiana, in particolare di Giacomel. Un giovane a cui era impossibile non volere bene.

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