È tutto pronto per la 74ª edizione della Tournée dei quattro trampolini, probabilmente la più grande tradizione del salto con gli sci. Nella giornata odierna, domenica 28 dicembre, dalle 16:30 si alzerà il sipario con la qualificazione all’HS137 di Oberstdorf, Germania, e l’attesa di scoprire ciò che accadrà è tanta.
I favoriti d’obbligo, stando al recente stato di forma, sono i primi due della classifica generale, lo sloveno Domen Prevc e il tre volte vincitore della Tournée Kobayashi Ryoyu, con gli austriaci Stefan Kraft, Daniel Tschofenig e Jan Hoerl, l’altro sloveno Anze Lanisek, l’altro nipponico Nikaido Ren e i tedeschi Philipp Raimund e Felix Hoffmann, un passo indietro, ma pronti a darsi battaglia fino all’ultimo salto per la conquista della prestigiosissima Aquila d’oro.
Domen Prevc, vittorioso in cinque gara nella stagione corrente di Coppa del Mondo potrebbe diventare il terzo saltatore con gli sci sloveno a trionfare nella Tournée, dopo Primoz Peterka nel 1996/97 e suo fratello Peter Prevc nel magico 2015/16.
Il 26enne, però, non è ancora salito sul podio in una gara dei quattro trampolini. Il suo miglior risultato, infatti, è stato un quarto posto a Bischofshofen nel 2016/17, altro anno in cui ha preso parte alla Tournée con il pettorale giallo di leader della classifica generale di Coppa del Mondo, proprio come in questa stagione.
Lo sloveno spera di poter contare sugli ottimi risultati delle ultime settimane e, intervenuto ai microfoni della FIS, spiega: “Cerco di rimanere concentrato, ma devo tenere a bada i nervi. Non provo alcuna euforia, perché so che la stagione è ancora molto lunga. Dovrà essere condotta nel modo più intelligente possibile. Da questa prospettiva, bisogna guardare al lungo termine. So bene che le cose possono cambiare rapidamente. L’anno scorso, ad esempio, lo abbiamo visto con Pius Paschke che era molto forte all’inizio della stagione, e poi improvvisamente la situazione è cambiata completamente. Si impara anche dagli avversari. Si osserva sempre cosa si può fare meglio.”
Leggermente differente lo stato d’animo di Kobayashi Ryoyu. Il nipponico, vincitore nel 2019 con il Grande Slam, nel 2022 e nel 2024 con quattro secondi posti, paga 199 punti nella classifica generale di Coppa del Mondo e punta alla quarta affermazione nella Tournée, oltre alla terza Sfera di Cristallo della carriera, che lo isserebbero, ancor di più, nella storia di questo sport. Kobayashi, che domenica 21 dicembre ad Engelberg, Svizzera, ha interrotto la serie di cinque successi consecutivi di Prevc, ha ammesso, sempre ai microfoni della FIS, di “essere nervoso” in vista dei quattro trampolini.
Discorso differente per i padroni di casa di Austria e Germania. Daniel Tschofenig, vincitore dell’Aquila d’oro lo scorso anno dopo aver posto fine ad un’attesa decennale in casa Austria, ha avuto un inizio di stagione difficile e dovrà ritrovare la forma per lottare di nuovo per la vittoria. Discorso analogo per Stefan Kraft, così come Tschofenig con una vittoria ciascuno in Coppa del Mondo, ma non ancora al livello che ci si aspetta da un fuoriclasse come lui.
In casa teutonica, invece, ci si gode la forma di Philipp Raimund e Felix Hoffman, ambedue ottimisti di riportare l’Aquila d’Oro in Germania, 24 anni dopo Sven Hannawald, ultimo vincitore tedesco nel 2002.
Ai microfoni FIS, Hoffmann ha detto: “Non sono mai riuscito a completare una Tournée completa fino ad ora. Questo è un evento molto prestigioso e, con i tanti spettatori negli stadi, è un’esperienza incredibile. La complessità di quattro gare su quattro trampolini diversi è estremamente elevata. Il format ad eliminazione diretta aggiunge ancora più entusiasmo, e non vedo l’ora di farlo”.
Raimund, invece, ha spiegato: “Essere annoverato tra i contendenti è un grande privilegio. Tuttavia, mi concentro sui miei salti. La cosa più importante per me è che continuino a essere fluidi come hanno fatto finora in questa stagione. Se ci riuscirò, la vittoria sarà a portata di mano. I risultati arrivano quando i salti sono giusti”.
