DOBBIACO – Inizia con una prestazione di grande coraggio il Tour de Ski di Iris De Martin Pinter, che nella sua batteria tenta il tutto e per tutto portandosi in testa fin dai primi metri e tentare di mettersi alle spalle i nomi importanti e di grande esperienza che erano con lei nella prima batteria.
Intervistata dall’inviato di Fondo Italia, Giorgio Capodaglio, la 21enne del CS Carabinieri racconta così la sua scelta, anche un po’ azzardata, per suoi quarti di finale: “Sono un po’ stufa di accontentarmi sempre provando a restare lì. Alla fine sono arrivata alla conclusione che se voglio provare ad acciuffare questa semifinale devo fare un’altra gara. Mi sentivo meglio rispetto alla qualifica e quindi ci ho provato, alla fine preferisco fare così e provarci, piuttosto che mangiarmi le mani avendone ancora e sapevo che avrei potuto tirare di più. Ovviamente avere nel finale gente come la Rydzek e le altre sai già come va a finire, magari si poteva fare meglio nell’ultima curva, che è stata decisiva, però per il resto sono contenta di come ho corso anche se sono stata davanti a tirare. C’ho provato e va bene così.”
La fondista della Val Comelico è sembrata comunque in buona condizione e questa prima uscita è sicuramente un buon viatico per il resto del Tour: “Sono contenta, adesso vedremo se ho un buon feeling anche in distance, spero sia così!”

