Ancora una volta la Norvegia è sotto inchiesta per quanto riguarda il materiale nel salto con gli sci. La saltatrice Anna Odine Stroem, infatti, è stata indagata per una suola che non soddisfa i requisiti della FIS. Stroem è stata sottoposta a un controllo dell’attrezzatura per oltre mezz’ora, prima di superare di corsa la zona stampa, senza dire una parola.
Si suppone che tutto ciò riguarda i fianchi storti di Anna Odine Stroem, che ha corretto aggiungendo un centimetro a una scarpa, spiega il CT della nazionale Christian Meyer alla NRK: “Anna Odine ha subito un infortunio a Engelberg nel 2023. Crediamo che l’abbia subito perché c’è una differenza tra il piede sinistro e quello destro. Per questo motivo abbiamo rinforzato il piede destro, in modo che entrambi siano in equilibrio”.
La suola della scarpa causa il superamento dell’altezza massima. La FIS ritiene che l’intervento sia inteso come manipolazione e quindi una violazione del regolamento. L’esperto di salto della NRK, Johan Remen Evensen, ritiene che Stroem e la Norvegia abbiano un altro brutto caso da risolvere: “Capisco la FIS. Se questo non viene segnalato, è semplicemente un errore da parte di Anna Odine e della Norvegia. Se lo avessero segnalato prima dell’inizio della stagione con un certificato medico, non sarebbe stato un grosso problema”.
Remen Evensen ritiene che un centimetro nella suola possa ancora avere un impatto notevole e spiega: “Più si sta in piedi sulla scarpa, più si può indossare la tuta, e quindi il passo è più basso. Un centimetro in meno di appoggio rispetto al resto è un grande vantaggio. Non lo abbiamo segnalato perché lo davamo per scontato. Pensavamo andasse bene, visto che l’abbiamo fatto per motivi medici. Abbiamo preso misure precise del corpo, quindi è confermato. Ma avremmo dovuto presentare domanda. Abbiamo fatto un errore”.
Poi Evensen prosegue: “Penso e spero che gli ispettori controllino attentamente tutte le nazioni e non solo la Norvegia. In base al feedback che ho ricevuto, la situazione è diventata più equilibrata e diverse nazioni più piccole si stanno affermando. Credo che valga per tutti: le regole sono regole. Adesso c’è un sistema più equo nel salto con gli sci”.
Nella gara maschile, da segnalare che anche Halvor Egner Granerud è stato squalificato poiché ha indossato una tuta da salto con gli sci più corta di due millimetri su una gamba.


