Dopo una settimana di pausa, riprende a Sochi la Coppa del mondo di sci di fondo con le gare preolimpiche sulla pista che nel 2014 assegnerà le medaglie a cinque cerchi. In programma ci sono tre appuntamenti: sprint a tecnica libera venerdì 1 febbraio, skiathlon sabato 2 febbraio e team sprint a tecnica classica domenica 3 febbraio.
L’Italia si presenta all’appuntamento con dieci atleti: in campo maschile saranno presenti Valerio Checchi, Federico Pellegrino, Roland Clara, David Hofer, Thomas Moriggl, Dietmar Noeckler, Fabio Pasini e Fulvio Scola; fra le donne correranno Greta Laurent e Gaia Vuerich. Le speranze di podio della nostra squadra saranno riposte nello sprint individuale e nello skiathlon.
Come si può notare, non è stato convocato Giorgio Di Centa, finora il più regolare degli azzurri, che avrebbe potuto far bene nello skiathlon. Una scelta mirata in vista dei Mondiali: l’allenatore Paolo Riva lo ha infatti convinto a continuare gli allenamenti a casa, per poi trasferirsi sabato all’Alpe di Siusi per approfittare dell’altura e prepararsi per la successiva prova di Coppa a Davos .Lo stesso Riva, intanto è arrivato a Sochi insieme a Stefano Saracco, l’allenatore degli sprinter, e ad alcuni skimen con un volo predisposto dagli organizzatori, sul quale hanno viaggiato altre squadre. Quella azzurra arriverà invece mercoledì, con la speranza che, insieme ad atleti e tecnici arrivino contemporaneamente anche bagagli.
Cosa che non è capitata a chi li ha preceduti che si sono ritrovati senza, e quindi nell’impossibilità di effettuare i test supplementari appositamente programmati, che costituivano il compito specifico di Riva, di Saracco e degli skimen. Un giorno di lavoro buttato via, ma comunque la possibilità di visionare bene i percorsi di gara e la stessa località olimpica che, come dimostrano le foto, è tutto un cantiere per le strade e un sacco di costruzioni tuttora in opera
Non è semplice arrivare al villaggio olimpico: dall’aeroporto di Sochi c’è infatti un’ora e mezzo di viaggio su strade ancora inadeguate, con il bus sempre fermo a causa dei lavori in corso. Poi bisogna prendere la funivia per il centro fondo dove il villaggio olimpico montano non è ancora terminato. Ne è disponibile solo una parte in cui soggiornano già gli atleti e qualche tecnico, mentre altri saranno sistemati vicino alla partenza della funivia. Sono chalet molto belli, spaziosi e confortevoli, quasi di lusso!
Alle piste ci si arriva in 5 minuti a piedi,superando però un’infinità di controlli; c’è molta neve ma fa caldo e questo si fa sentire nella scelta e nella preparazione dei materiali in quanto pone subito problemi di sciolinatura. Si avverte l’influenza del Mar Nero: la stazione sciistica di Krasnaja Poljana, dove si concentrano le gare sciistiche di sci, bob, slittino e skeleton, dista infatti meno di 50 km. Le piste a prima vista sono molto belle e sembrerebbero dure, ma il mancato arrivo degli sci ha impedito di provarle; si rimedierà domani.
Azzurri alla Coppa del Mondo preolimpica di Sochi: arrivato lo staff tecnico, ma non gli sci

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