Podio nell’individuale, sesto posto nella mass start e contributo fondamentale per lo storico podio nella staffetta; se non è jackpost, poco ci manca. Non poteva chiedere di meglio Alexia Runggaldier alle gare casalinghe di Anterselva. Ancora incredula e senza parole, ci siamo fatti descrivere i momenti più belli ed emozionanti di un fine settimana che, siamo sicuri, le rimarrà scolpito nella memoria.
Ciao Alexia. Hai ottenuto due podi in tre gare. Qual’è stato più bello?
"Il podio inviduale mi ha dato delle sensazioni uniche. Non me lo aspettavo. Non riuscivo a trattenere le lacrime dalla gioia. Nella staffetta eravamo già salite sul podio e quindi sapevamo che se avessimo dato il massimo, il podio era alla portata."
Sei in un momento di grazia; sei mai stata così in forma?
"Sicuramente no (ride ndr). Posso solo dire: mamma mia che weekend! Io sono l’esempio di come il lavoro, prima o poi, paga. Ho passato anni difficili, ma ora non posso che essere contenta di come sta andando; sapevo di poter salire di condizione settimana dopo settimana."
Come ti cambiano questi risultati?
"Niente. Bisogna rimanere con i piedi per terra. So che se sparo bene, posso essere competitiva. Questi risultati mi danno grande fiducia su dove posso arrivare. Bisogna, però, lavorare e rimanere sereni. Non è forzando le cose che si ottengono i frutti."
Dicci cos’è Anterselva.
"Fantastica. Non c’è paragone con le altre località."
Alexia Runggaldier: “E’ il momento più alto della mia carriera”

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