Il Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato pochi minuti fa le prime decisioni prese dalla Commissione Oswald che ha ritenuto i fondisti russi Alexander Legkov e Evgeniy Belov colpevoli di violazione all’articolo 2 delle regole antidoping del CIO per le Olimpiadi di Sochi.
I risultati ottenuti alle scorse Olimpiadi da entrambi sono cancellati, le medaglie devono essere restituite, la FIS deve aggiornare i risultati e Alexander Legkov e Evgeniy Belov non potranno più partecipare ad alcuna edizione futura delle Olimpiadi invernali.
A Sochi, ricordiamo, Legkov conquistò la medaglia d’Oro nella 50 km e partecipò all’Argento della Staffetta che a sua volta viene squalificata. Dovranno, quindi, essere riscrittite le classifiche di due gare olimpiche. Nella 50 km dietro a Alexander Legkov si classificarono i connazionali Maxim Vylegzhanin e Ilia Chernousov, quarto posto e quindi promozione a medaglia per il norvegese Martin Johnsrud Sundby. Di quale metallo lo si saprà nelle prossime settimane una volta che la Commissione Oswald pubblicherà le sue conclusioni sulla audizione di Maxim Vylegzhanin avvenuta lunedì ma il cui esito richiede una minore urgenza rispetto al caso dei due compagni di squadra la cui sospensione provvisoria terminava ieri.
Nella Staffetta maschile la medaglia d’Oro andò alla Svezia; squalificata la Russia, dovrebbe salire sul secondo gradino del podio la Francia mentre la medaglia di Bronzo andrebbe alla Norvegia. Quarta l’Italia.
Oltre a Vylegzhanin, Legkov e Belov, sono stati ascoltati lunedì anche Alexey Petukhov , Yevgenya Shapovalova e Yulia Ivanova. I loro verdetti saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Doping: Legkov e Belov colpevoli. Cancellati i loro risultati e esclusi dalle future Olimpiadi
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