Dopo Ole Einar Bjørndalen, il circuito del biathlon potrebbe dover fare i conti con il ritiro di un’altra icona della disciplina. Infatti Emil Hegle Svendsen ha dichiarato ai microfoni di Nrk di non essere ancora sicuro se proseguire, oppure se appendere sci e carabina al chiodo.
“Al momento sono 50/50. Sicuramente mi stuzzica il fatto che l’anno prossimo i Mondiali siano a Östersund, proprio dove ci fu la mia esplosione 10 anni fa, però al momento li vedo molto lontani.
Bisogna avere grande motivazione, perché dovrò lavorare tantissimo. Mi piacerebbe avere la stessa motivazione avuta da Bjørndalen nell’arco della sua carriera. Nel mio caso però c’è anche dell’altro, ovvero devo riuscire a rimanere in salute. Negli ultimi anni il mio corpo ha sempre funzionato a mezzo servizio.
I miei famigliari e i miei compagni di squadra mi dicono tutti di proseguire un altro anno, perché sarebbe bello che chiudessi a Östersund, dove nel 2008 vinsi due ori. Di sicuro, se dovessi andare avanti, non lo farò per partecipare ma per provare a vincere ancora. Penserò sul da farsi e prenderò una decisione nelle prossime settimane”.
Svendsen effettivamente si impose all’attenzione globale proprio ai Mondiali di Östersund 2008, quando prima vinse la medaglia d’oro nella 20 km e poi si ripeté nella mass start, riuscendo a battere in volata Ole Einar Bjørndalen, che lo mandò apertamente “a quel paese”. Da lì è partita una carriera piena di successi, compresi due titoli olimpici, altri tre iridati e una Coppa del Mondo.
Comunque vadano le cose, Emil – che compirà 33 anni a luglio – ha fatto capire che se anche dovesse decidere di proseguire, sarà solamente per un’altra stagione.
Emil Hegle Svendsen: “Al momento c’è il 50% di possibilità che prosegua”

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