Sono questioni legate al doping ad aver scatenato la perquisizione della sede centrale dell’Ibu da parte della polizia austriaca. A confermarlo è James Fitzgerald, responsabile della comunicazione dell’Agenzia Mondiale antidoping.
Interpellato in merito dall’emittente norvegese Nrk, Fitzgerald si è limitato a dire: “Vi posso confermare che si tratta di una questione legata al doping, ma per il momento non posso fare altri commenti”.
Tale indiscrezione è stata riportata anche dall’Associated Press, che ha citato come fonte la moglie del presidente Ibu Anders Besseberg, il quale sarebbe indagato in Austria per “crimine economico”, leggi corruzione.
Secondo Nrk la miccia è stata accesa proprio dalla Wada, che avrebbe incominciato di propria iniziativa delle indagini sull’Ibu, dopodiché avrebbe effettuato denunce alla polizia austriaca, norvegese e all’Interpol, facendo di conseguenza scattare le perquisizioni.
Gli organi di stampa ipotizzano l’esistenza di un giro di tangenti atto a insabbiare casi di doping. Chi sia coinvolto, quando sia avvenuto tutto questo e in che quantità rimangono al momento un mistero.
La Wada: “C’è il doping dietro alla perquisizione dell’Ibu”

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