La passata settimana è riuscita a ottenere il primo successo stagionale in Coppa del Mondo e soprattutto a farlo nella sprint di Madona, dove non aveva mai vinto. Lisa Bolzan non ha nascosto la propria soddisfazione per la vittoria ottenuta in Lettona la scorsa settimana: «Quella pista non mi ha mai portato molta fortuna – ha affermato la veneta a Fondoitalia – perché è particolare rispetto alle altre in quanto è in leggera salita. Anno dopo anno però ho visto che sono riuscita a migliorarmi, a capire sempre meglio come comportarmi durante la gara e ora ho raccolto i frutti di tutto questo. Quando sono partita per la Lettona, però, non mi aspettavo certo di tornare con il successo, anche se sono partita molto più determinata rispetto al passato, ho dato tutto e alla fine sono riuscita a togliermi questa soddisfazione».
Una gara dominata a partire dalle qualificazioni: «Ho ottenuto il miglior tempo ed è stato fondamentale per il successo finale. Infatti la sprint di Madona è molto particolare, in quanto non si gareggia in due ma in quattro, quindi è fondamentale scegliere la corsia giusta. Il miglior tempo in qualificazione mi ha dato la possibilità di optare sempre per la corsia più vantaggiosa e qui è di grande aiuto».
Lisa Bolzan ha poi dato un giudizio su questo suo inizio di stagione, non tralasciando però un aspetto fondamentale: «Tutto sommato le cose non sono andate male – ha ammesso l’azzurra – soprattutto considerando che lavoro otto ore al giorno e stacco solo alle 17.30. Non è facile riuscire ad allenarsi tutti i giorni, perché a volte sono veramente stanca e il corpo ha bisogno di riposo. Sicuramente non posso pretendere di più visto il tempo che posso dedicare all’allenamento. Cosa mi spinge ad andare avanti nonostante gli impegni lavorativi? Vedo che i risultati ci sono, punto soprattutto sulle sprint dove riesco a fare molto bene. Poi c’è un bellissimo ambiente nel gruppo, la compagnia è ottima e anche questo aiuta molto».
Skiroll, Lisa Bolzan: “In Lettonia ho raccolto i frutti delle esperienze passate”

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