Nella sprint di Dresda Federico Pellegrino aveva l’occasione, arrivando primo o secondo, di salire in testa alla classifica della specialità sprint approfittando dell’assenza di Klæbo. La gamba per farlo c’era, come si è visto nella qualificazione da lui vinta e nella batteria dei quarti di finale, dove venendo dalle retrovie era riuscito a saltare in testa e chiudere comodamente primo. A sorpresa, però, la giuria, curiosamente presieduta dall’italiana Anna Rosa, ha rilevato un comportamento non consentito dal regolamento da parte dell’azzurro sull’imbocco della salita, decidendo così non di dargli il cartellino giallo ma di retrocederlo all’ultimo posto.
Il valdostano, ovviamente, non ha preso bene la decisione dei giudici: «Una decisione discutibile – ha affermato Pellegrino all’ufficio stampa della FISI – tuttavia aspetto la comunicazione scritta da parte della Fis delle motivazioni che hanno portato alla mia squalifica, prima di fare una valutazione definitiva. Ma a prescindere da tutto, non cambierà l’esito della sprint odierna. Rimarrò concentrato per la team sprint di domani. La mia condizione fisica è ottima e guardo avanti».
Fondo – Pellegrino dopo la squalifica: “Una decisione discutibile”
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