Per la prima volta nella storia del salto femminile la Germania ha vinto in un Team Event, ciò è avvenuto nella serata giapponese odierna in quel di Zao. Per le teutoniche è addirittura il primo podio in quanto, nelle gare a squadre dell’anno passato, erano state fermate dalla caduta di Svenja Wuerth a Hinterzarten e dalle assenze delle punte di diamante in Giappone.
Il successo di quest’oggi era ampiamente annunciato, basti vedere il netto dominio che le tedesche stanno assoggettando nella classifica per nazioni del massimo circuito. Le mitteleuropee hanno costruito la loro fortuna nella prima serie, quando tutte e quattro hanno eseguito delle performance al top del potenziale, vantando a metà gara un vantaggio di circa 40 lunghezze sulle più immediate inseguitrici.
Nel momento decisivo, complice anche qualche raffica di vento alle spalle, le teutoniche hanno accusato il ritorno delle brillanti austriache, almeno nei primi tre quarti della seconda manche: dopo un’ottima Juliane Seyfarth, Ramona Straub ha confermato di faticare sui trampolini di ridotte dimensioni senza vento favorevole ed assieme a Carina Vogt ha permesso all’Austria di giocarsi il successo nell’ultimo salto di giornata, prima del quale il divario tra i due team si è attestato all’incirca sui 10 punti.
Quando più serviva la zampata vincente, Daniela Iraschko-Stolz è mancata all’appello a causa di qualche problema di troppo sul timing in uscita dal dente, dunque ha spianato la strada a Katharina Althaus ed alla vittoria Schwarz-Rot-Gold. Dal canto suo la ventiduenne di Oberstdorf ha saltato davvero bene quest’oggi, realizzando il miglior punteggio assoluto di giornata e candidandosi prepotentemente a favorita per la prova individuale in programma domani.
L’Austria – staccata infine di 27.4 lunghezze dalle vincitrici – ha comunque di che festeggiare, da un lato per lo storico primo podio in un Team Event femminile e dall’altro per come è arrivato, ovvero con quattro atlete che si sono espresse più o meno sul medesimo livello. Certo le austriache in quanto a talento non sono in discussione, da tempo però non si vedevano Jacqueline Seifriedsberger e Chiara Hoelzl esprimersi in linea con le più navigate Iraschko-Stolz ed Eva Pinkelnig, quest’ultima la migliore austriaca di giornata.
Terzo gradino del podio per il Giappone, seppur il distacco dalla Germania sia stato abissale – una settantina di punti. Chiaramente la forza trainante tra le padrone di casa è stata Sara Takanashi, autrice del secondo punteggio assoluto, preoccupante invece rimane il rendimento delle altre saltatrici, soprattutto Yuki Ito e Yuka Seto, mentre Kaori Iwabuchi si è espressa sul suo solito standard.
Un po’ di delusione per le tre squadre classificatesi tra la quarta e la sesta piazza, tutte sulla carta con ambizioni di salire sul podio. La Norvegia ha terminato la propria prova al quarto posto, trascinata da Maren Lundby – terzo punteggio assoluto – ed Anna Odine Stroem, ma sprofondata con le atlete in età juniores Ingebjoerg Saglien Braaten e Silje Opseth. Invece, la Slovenia (5^), ha avuto come anello debole della catena la veterana Maja Vtic, mentre Nika Kriznar ha lasciato davvero una buona impressione, in linea con Takanashi e la dominatrice della passata stagione. Decisamente più attardata rispetto alle aspettative la Russia (6^), in cui l’intero quartetto ha sotto-performato, emblematica la prova opaca di Lidiia Iakovleva.
Soltanto altri due team erano al via quest’oggi ed hanno effettuato una competizione a se stante fatta essenzialmente di mediocrità: gli Stati Uniti hanno chiuso settimi appena davanti alla Cina, ma se per le asiatiche è un punto di partenza importante per un quadriennio in cui si prospetta una crescita esponenziale, per le americane è l’ennesimo episodio triste dopo un passato glorioso.
Nella giornata di domani si concluderà la trasferta nipponica della Coppa del Mondo femminile del salto speciale: a partire dalle ore 8.00 italiane a Zao le saltatrici si sfideranno per la nona volta in stagione.
TEAM EVENT ZAO – HS 102
1. GERMANIA (Seyfarth J., Straub R., Vogt C., Althaus K.) 838.6
2. AUSTRIA (Seifriedsberger J., Pinkelnig E., Hoelzl C., Iraschko-Stolz D.) 811.2
3. GIAPPONE (Ito Y., Seto Y., Iwabuchi K., Takanashi S.) 768.3
4. NORVEGIA (Stroem A. O., Braaten I. S., Opseth S., Lundby M.) 756.5
5. SLOVENIA (Rogelj S., Vtic M., Bogataj U., Kriznar N.) 743.4
6. RUSSIA (Kustova A., Barantceva A., Tikhonova S., Iakovleva L.) 698.9
Clicca qui per i risultati completi.
La Germania a Zao vince il suo primo Team Event femminile

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