È arrivato il primo oro in carriera per Dorothea Wierer, forse proprio nel giorno in cui meno se lo sarebbe aspettato. L’altoatesina delle Fiamme Gialle, infatti, ieri aveva saltato la staffetta a causa di una congestione presa in occasione della single mixed relay di giovedì. Dopo aver saltato la staffetta, Doro si è presentata al via della mass start, cercando di restare coperta e soprattutto di sparare bene. Così ha fatto, chiudendo senza errori nei primi tre poligoni per poi mancare due colpi nella serie in piedi. L’errore di Yurlova, però, le ha consegnato un oro meritato per quella che è stata fin qui una fantastica carriera. Un premio a tutti i sacrifici fatti per ottenere risultati di livello, la continua lotta contro le avversarie e anche la sfortuna dei tanti problemi di salute che spesso l’hanno frenata.
Oggi Wierer ha raccolto quanto ha meritato, cogliendo il suo primo oro mondiale e vincendo la sua ottava medaglia tra Olimpiadi e Mondiali, entrando ancor di più nella storia del biathlon italiano. Ovviamente l’altoatesina era felicissima al termine della gara ai microfoni dell’IBU: «È fantastico – ha affermato l’azzurra intervistata in mixed zone – oggi ero partita completamente priva di aspettative, perché ieri ero stata male. Al via pensavo soltanto a finire la mia gara. Poi, ovviamente, dopo le prime tre serie senza errori sapevo che stavo facendo qualcosa di grande. Sono arrivata un po’ nervosa all’ultima serie, volevo restare calma ma non ci sono riuscita, così ho preso due giri di penalità. L’ultimo giro è stato davvero duro per me, perché le altre si avvicinavano, ma sono molto felice che non siano riuscite a prendermi (ride, ndr)». 
L’azzurra ha quindi parlato anche all’ufficio stampa della FISI: «Sono felicissima di essere riuscita a vincere il mio primo titolo  mondiale – ha affermato l’azzurra – anche perché di solito i grandi appuntamenti non sono il mio  forte. Sono molto contenta di aver trovato tre zero consecutivi visto  che ho avuto molti problemi al tiro in questi Mondiali. Peccato per i  due errori all’ultimo poligono che mi hanno costretta a soffrire un po’  di più nell’ultimo giro». 
Secondo Dorothea Wierer l’aver affrontato la gara senza grandi aspettative, a causa dei problemi fisici avuti ieri, potrebbe averla avvantaggiata. A proposito di questo Doro ha voluto dedicare questa medaglia proprio alle sue compagne di squadra: «Quest’oro forse arriva anche perché non avevo aspettative dopo la  congestione allo stomaco, che mi ha impedito di partire nella staffetta. Mi dispiace molto per le ragazze perchè avremmo potuto fare davvero bene  e questa medaglia la dedico a loro, perché la meritano».
L’azzurra, infine, ha descritto il finale di gara, quell’ultimo giro quasi infinito: «Dopo  i due errori al poligono non ero sicura di uscire ancora prima dai giri  di penalità – ha ammesso Wierer – sapevo di avere un margine di trenta secondi al quarto  poligono, quando mi hanno detto che avevo ancora dieci secondi di  vantaggio, sapevo che Yurlova non è velocissima sugli sci e avrei potuto  farcela, anche se non ero sicurissima perché oggi non ero al meglio nel fondo. Sono davvero soddisfatta di me stessa».
Biathlon – La gioia di Dorothea Wierer dopo il suo primo oro mondiale: “È stato fantastico”
 
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