Prestigioso riconoscimento ottenuto dalla campionessa olimpica di discesa femminile Sofia Goggia e dal Presidente FISI Flavio Roda, ricevuti dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino in una giornata storica per una delle repubbliche più antiche al mondo, situata fra l’Emilia-Romagna e le Marche.
Entrambi sono stati accolti dal Segretario di Stato per lo Sport, Marco Podeschi, che li ha condotti verso il Palazzo del Governo, dove sono stati insigniti dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori dell’onoreficenza di Cavaliere concesso dal Gran Magistero dell’Ordine Equestre di Sant’Agata.
“Avere ricevuto questo prestigioso riconoscimento mi inorgoglisce – ha dichiarato Goggia -. Il destino ha voluto che arrivasse esattamente un mese dopo l’assegnazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 a Losanna, evidentemente era un segno del destino che ci sia questo intreccio particolare fra politica e sport. Non conoscevo il territorio di San Marino e ringrazio la Federazione Sammarinese e il Consiglio di Stato per questo invito, mi rimarrà sicuramente un bel ricordo di questa giornata".
Sofia ha ricevuto l’abbraccio dei numerosi tifosi presenti e si è sottoposta con piacere al rito delle foto e degli autografi con i numerosi ragazzi degli sci club locali accorsi sul Monte Titano per festeggiarla.
Sofia Goggia ed il presidente FISI Flavio Roda insigniti dell’onoreficenza di Cavaliere dalla Repubblica di San Marino

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Uldal nella terra di Mazet: il norvegese si allena a Corrençon-en-Vercors
La preparazione estiva entra nel vivo, con tutti i big del biathlon distribuiti tra le più attrezzate località
Biathlon – Vittozzi a San Nicolò di Comelico per l’inaugurazione della nuova palestra. Presenti tanti volti dello sport azzurro
Una reunion di leggende. A San Nicolò di Comelico, non lontano da Sappada, nella mattinata di oggi – domenica
Sci di fondo – Klæbo si sposa! Proposta romantica alla compagna Pernille Dosvik
Non solo le gesta sportive, Johannes Høsflot Klæbo fa parlare di sé anche con riferimento alla vita privata, che