Mentre suo fratello è oggi il numero uno al mondo, Tarjei Bø vuole ritornare ad altissimo livello, ritrovando anche il successo in Coppa del Mondo, che manca ormai da tre anni, la vittoria nella sprint di Östersund della stagione 2017/18.
Il norvegese sta lavorando molto seriamente per migliorarsi sul tiro in piedi, suo punto debole negli ultimi anni. «Ho lavorato molto al tiro – ha affermato a NRK – anche se è più una questione mentale che tecnica. In ogni caso non ho sparato 50/50 in piedi e a terra, ma 60/40 o 70/30. Finora ha funzionato bene in allenamento. Dovrò essere più bravo a mantenere la concentrazione fino al termine della gara. Non è un problema di tecnica ma piuttosto di fiducia. La pressione non è facile da allenare».
L’allenatore Siegfried Mazet è convinto che il suo atleta possa ripetersi anche in gara: «Ha il livello, quindi deve portare in gara ciò che fa durante l’allenamento. Non ci sono dubbi sulle sue capacità, deve solo ripeterlo di volta in volta. Il mio compito è quello di aiutarlo a farlo. L’unica cosa è che non deve esagerare in allenamento, spingere troppo. È una trappola, specialmente al via della stagione, quando vuoi provare di essere in buona forma. Tendi a fare di più rispetto a quanto dovresti e finisci per cadere nella trappola».
Biathlon – Tarjei Bø: “Sto lavorando molto al tiro in piedi ma non è una questione tecnica”

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