Se Sparta piange, Atene non ride. Nemmeno il tempo di commentare le difficoltà avute da Bolshunov a Muonio la settimana scorsa, che Johannes Klæbo appare anch’egli ancora lontano dalla forma migliore.
Il campione del mondo ha chiuso soltanto al quinto posto la sprint FIS in tecnica classica di Beitostølen, non dando mai impressioni molto positive. Già a partire dalla qualificazione, infatti, Klæbo non è apparso nella sua miglior condizione chiudendo al nono posto. Gestito bene il quarto di finale, il fenomeno norvegese è già sembrato in difficoltà in semifinale, superata alle spalle di Valnes. Quindi in finale non è mai sembrato in grado di lottare per il successo, facendo tanta fatica soprattutto nel tratto di salita, proprio lì dove solitamente fa la differenza.
A vincere un ottimo Erik Valnes, che ha conquistato il successo dominando tutte le batterie a cui ha preso parte e vincendo piuttosto agevolmente la finale al termine di un bel duello con il gigante Aune, altro protagonista molto positivo. Sul terzo gradino del podio il francese Chanavat, che ha fatto veramente una bella impressione, soprattutto nei tratti di salita. Quarto Riseth.
Fuori in semifinale Paal Golberg, autore del miglior tempo in qualificazione, ma battuto in semifinale proprio da Aune e l’ottimo Chanavat. Indietro di condizione è apparso anche Iversen, già ventesimo in qualificazione e fuori in batteria ai quarti di finale.
CLASSIFICA FINALE
1° E. Valnes (NOR)
2° P. Aune (NOR)
3° L. Chanavat (FRA)
4° F. Riseth (NOR)
5° J. Klæbo (NOR)
6° H. Taugbøl (NOR)
7° P. Golberg (NOR)
8° A. Rysstad (NOR)
9° A. Hoel (NOR)
10° F.H. Krogh (NOR)
Fondo – Klæbo in difficoltà a Beitostølen: sprint a Valnes, il campione del mondo solo quinto

Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – Klæbo passa al ciclismo dopo le Olimpiadi? La risposta del norvegese fa discutere
In periodo di Tour de France, il ciclismo irrompe con forza anche nelle giornate di chi di solito la strada la
Biathlon – Anne De Besche, dalla Norvegia alla Danimarca sognando le Olimpiadi a fianco dei fratelli Slettemark
Il fascino delle Olimpiadi richiama a sé le attenzioni di centinaia di migliaia di atleti di tutto il mondo, pronti
Biathlon – Matthias Schwarzbacher, l’erede in bici di Peter Sagan che si ispira a Martin Fourcade
Si moltiplicano le connessioni tra il ciclismo e gli sport nordici, con numerose storie di atleti prestati da