La Russia ha dato una prova di forza in Norvegia nella seconda tappa della Coppa del Mondo. A Lillehammer è prima arrivata la netta vittoria di Boslhunov nello skiathlon del sabato, poi una clamorosa doppietta in staffetta la domenica. Vero, la Norvegia non schierava tutti i migliori, ma anche la Russia era al via priva di Bolshunov e in ogni caso è riuscita a chiudere davanti con ben due staffette.
Eppure al termine della gara è bastato poco per togliere il sorriso a un orgoglioso Markus Cramer, allenatore della squadra russa. Quando gli è stato chiesto dai giornalisti dell’Expressen delle possibili sanzioni WADA alla Russia, infatti, Cramer è tornato subito serio, consapevole che molti atleti russi rischierebbero la sospensione, in particolare Ustiugov, presente ai Giochi di Sochi del 2014 e per questo motivo già escluso da PyeongChang.
«Sarebbe un disastro se Ustiugov dovesse essere escluso – ha affermato Cramer – ma vedremo cosa dirà la WADA e come la FIS sceglierà di agire. Ma è davvero difficile per Sergei. Non oso nemmeno parlare con lui di questa situazione. Ricordo come Sergei reagì l’ultima volta che venne escluso. Non voglio vederlo piangere di nuovo, è stato bruttissimo l’ultima volta».
In caso di sospensione della Russia, la FIS dovrebbe anche decidere come agire per le gare di Coppa del Mondo, se permettere o meno ai russi di partecipare, se farlo sotto la propria bandiera o come neutrali, ma anche quali russi fermare.
Cramer ritiene ingiusta tutta la vicenda, pensa che gli atleti di oggi non meritino di essere penalizzati per il famoso “doping di stato” legato ai Giochi del 2014: «Sono veramente arrabbiato per tutta l’intera situazione, ma dobbiamo solo aspettare e vedere cosa accade».
Fondo – Cramer: “Sarebbe un disastro se Ustiugov venisse escluso, non voglio vederlo piangere di nuovo”

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