Tempi duri per la piccola editoria italiana. Da nord a sud non sono rari ridimensionamenti e chiusure di giornali, a scapito di chi ci lavora e, naturalmente, di tutti i cittadini, privati di un’informazione libera e plurale.
Un caso che tocca da vicino il mondo degli sport invernali è quello de "La Provincia" di Sondrio, la cui redazione, insieme a quella di Lecco, sarà trasferita a Como, a oltre 100 km di distanza. Evidente il disagio, per i dipendenti, nell’accettare il cambio di sede: la situazione venutasi a creare porterà inevitabilmente i dipendenti (o buona parte di essi) a dare le dimissioni.
Riccardo Carugo, Fiduciario Cdr redazione di Sondrio: "Abbiamo in programma un incontro a Milano, assistiti dal sindacato, con l’azienda per verificare la possibilità che si possa evitare questo trasferimento. L’ipotesi sembra però sfumata, il piano dell’azienda è quello di trasferire tutti a Como. La nostra redazione è composta da tre uomini e otto donne, molte delle quali con figli ed alcuni in tenera età. Questa situazione ci mette nelle condizioni di doverci licenziare, è impossibile continuare a lavorare in una redazione a 110 km di distanza."
Fondoitalia è solidale con le redazioni coinvolte ed auspica una risoluzione della vicenda in modo da consentire ai giornalisti di continuare a svolgere il proprio lavoro, anche nell’interesse della collettività e degli sport invernali ai quali è sempre stato garantito uno spazio rilevante su "La Provincia" di Sondrio.
Editoria in crisi: solidarietà di Fondoitalia a colleghe e colleghi de “La Provincia” di Sondrio

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