Ha chiuso al terzo posto Dorothea Wierer nella sprint di Ruhpolding, che consegna il pettorale rosso di leader della generale a una straordinaria Tiril Eckhoff, che in Germania ha vinto la quinta delle ultime sette gare.
Chapeau all’azzurra che si è complimentata con l’avversaria: «In questo momento Eckhoff sembra essere la mia avversaria più pericolosa per la generale – ha spiegato l’atleta delle Fiamme Gialle all’ufficio stampa della FISI – ma la storia del biathlon insegna che anche chi rincorre ha spesso possibilità di recuperare. Per cui bisogna rimanere sempre concentrati. La norvegese al momento è fortissima e si merita i successi che sta ottenendo».
Wierer ha parlato poi della sua gara, svelando anche un problema fisico che la sta infastidendo: «La mia gara è stata positiva, anche perchè in questo periodo mi sta tornando un po’ di mal di schiena. Per questo motivo stiamo lavorando con esercizi specifici per cercare di rilassarla. L’ideale sarebbe fermarsi qualche giorno per guarire bene, ma non è certo il momento. Lo zero al poligono è stato importante, sapevo che per salire sul podio non avrei dovuto sbagliare, perché ci trovavamo di fronte ad una situazione diversa rispetto ad Oberhof, dove potevamo invece permetterci di commettere qualche errore».
Successivamente Wierer ha parlato anche nella conferenza stampa dell’IBU: «In queste condizioni non è mentalmente facile, perché quando arrivi al poligono sai di non dover assolutamente sbagliare, non è come Oberhof dove sai che puoi sbagliarne uno o due. Qui devi essere sempre concentrata, ci sono riuscita e sono felice di questo. Il pubblico? Solitamente cerco di non ascoltare tanto l’ambiente attorno, anche se il pubblico oggi era particolarmente rumoroso e appassionato, è sempre bello essere qui. A Oberhof ho risentito gli stessi problemi alla schiena che avevo in estate, penso che sto diventando vecchia (ride, ndr). Questa mattina ancora non sapevo se gareggiare o meno perché non era molto piacevole, per questo motivo sono veramente felice di essere salita sul podio oggi. Il pettorale giallo? Non penso tanto al fatto di averlo perso, ci sono ancora tante gare da disputare. So che Tiril è forte e sta sparando molto bene, ma ci sono anche altre atlete in lizza che oggi sono più indietro. Credo sia più bello per il pubblico perché tra le donne non vince sempre la stessa, vero ora Tiril le sta vincendo tutte, ma non è come negli uomini dove c’è Johannes, oppure in sua assenza vince Fourcade».
Biathlon – Wierer: “Eckhoff merita questi successi; io sono felice della mia gara, nonostante il mal di schiena”

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