Ancora Giappone, ancora Eva Pinkelnig: la 31enne austriaca ha bissato il successo di Sapporo di domenica scorsa, vincendo la prima gara del fine settimana sul trampolino HS 102 di Zao, valida per il circuito di Coppa del Mondo di salto femminile e alla quale hanno preso parte quaranta atlete, rappresentanti undici nazioni.
Un trionfo assoluto, il suo: con due round perfetti, ha regalato all’Austria l’ennesimo, comodo primo posto, distanziando la seconda classificata, la nipponica Sara Takanashi, di 17.3 punti.
Terza, alle spalle della portacolori di casa, un’altra austriaca, Chiara Hoelzl, davanti alla giovane connazionale Marita Kramer. "Soltanto" quinta la norvegese Maren Lundby, che conferma il suo scarso feeling con il dente di Zao, sul quale, nelle qualificazioni di giovedì, aveva ottenuto una deludente settima piazza.
Giornata difficile per i colori azzurri: eliminata dopo la prima manche Elena Runggaldier, mentre Lara Malsiner, in seguito a una qualificazione da sogno (nona), non è andata oltre la ventisettesima posizione.
Quali erano, tuttavia, le gerarchie al termine del primo round?
LA SITUAZIONE DOPO IL PRIMO ROUND
Il primo round dal gate 27 vede balzare al comando della classifica odierna l’austriaca Eva Pinkelnig, autrice di un ottimo primo salto, che la porta a raggiungere i 97,5 metri di distanza, esattamente cinque in più rispetto alla giapponese Sara Takanashi, staccata dalla leader momentanea della graduatoria di ben 8,2 lunghezze. Buona prova anche per la tedesca Katharina Althaus (91,5 metri, 101,3 punti), che supera di pochissimo la slovena Nika Kriznar, lasciandosi alle spalle la coppia austriaca formata da Chiara Hoelzl e Daniela Iraschko-Stolz.
Dietro alla norvegese Anna Odine Stroem, si posiziona la classe 2001 Marita Kramer, che non va oltre gli 88 metri con il suo salto, ma fa meglio della campionessa olimpica Maren Lundby (Norvegia), che si ferma a 86. A dirla tutta, la leader della generale non aveva destato impressioni positive già in occasione delle qualificazioni di ventiquattr’ore fa, terminate al settimo posto.
Chiude la top ten la slovena Ema Klinec. Qualificata l’azzurra Lara Malsiner (ventiseiesima, 80 metri saltati), quarantesima ed eliminata Elena Runggaldier (64,5 metri).
Out anche le slovene Jerneja Brecl e Katra Komar, le nipponiche Misaki Shigeno, Shihori Ol e Haruka Iwasa, le finlandesi Julia Kykkaenen e Susanna Forsstroem, la ceca Karolina Indrackova e la polacca Anna Twardosz. Nessuna estromissione illustre, dunque.
CLASSIFICA FINALE
1ª Eva Pinkelnig (AUT) 232.3 punti
2ª Sara Takanashi (JAP) 215.0 punti
3ª Chiara Hoelzl (AUT) 212.6 punti
4ª Marita Kramer (AUT) 205.7 punti
5ª Maren Lundby (NOR) 201.6 punti
6ª Nika Kriznar (SLO) 201.4 punti
7ª Ema Klinec (SLO) 199.8 punti
8ª Katharina Althaus (GER) 194.2 punti
9ª Anna Odine Stroem (NOR) 191.2 punti
10ª Daniela Iraschko-Stolz (AUT) 188.9 punti
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Salto femminile, Coppa del Mondo: in Giappone brilla (ancora) la stella di Pinkelnig

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