Se alla 30km femminile di ieri aveva giovato un buon meteo e un’esaltante battaglia fra Frida Karlsson e Therese Johaug, non si può dire altrettanto della 50km maschile in tecnica classica con partenza in linea, andata in scena oggi senza pubblico allo stadio e una bassa nebbia che ha limitato la visibilità durante tutta la competizione. I veri vincitori sono stati i tifosi accorsi lungo il tracciato.
Ci sono voluti 40km per aspettare il primo vero sussulto di una gara estremamente tattica fino a quel punto, quando il leader di Coppa del Mondo Alexander Bolshunov si è incaricato di fare il ritmo e ha cominciato a scremare il gruppo di una ventina di atleti che procedeva più o meno compatto, salvo cambio sci, dal ventunesimo chilometro.
E’ stato poi il campione mondiale 2019 della prova analoga ma in skating Hans Christer Holund, a rilanciare poco prima del quarantacinquestimo. La mossa ha fatto vittime eccellentissime quali Iivo Niskanen e Johannes Høsflot Klæbo.
All’intermedio dei 46.3km sono rimasti così solo in dieci a giocarsi il successo: sette norvegesi, un elvetico, un russo e uno svedese.
Un’altra significativa selezione con quattro a prendere l’abbrivio si è verificata un chilometro dopo in virtù del forcing di Simen Hegstad Krüger marcato da Bolshunov, mentre Dario Cologna e Sjur Røthe sono stati riassorbiti dagli inseguitori.
Il campione olimpico dello skiathlon ha cercato di tenere il ritmo elevato conscio della superiorità di Bolshunov in volata, ma sul rettilineo finale non c’è stata partita. Sedicesimo successo in carriera per il matematico vincitore della Coppa del Mondo 2019/20, secondo a Oslo-Holmenkollen dopo quello dello scorso anno.
Nel gruppo che si giocava il gradino più basso del podio è stato Emil Iversen a sfruttare la sua punta di velocità per assicurarsi il terzo posto davanti al sorprendente connazionale Eirik Sverdrup Augdal, un ex campione mondiale junior dello skiathlon (Fiemme 2014) del quale si erano perse le tracce. Quinto posto per Holund, sesto a Cologna, settimo a Røthe, ottavo Martin Løwstrøm Nyenget, nono Jens Burman, decimo ma con distacco Didrik Tønseth.
Cattiva giornata per i fondisti italiani che sono rimasti immediatamente staccati per problemi di materiali. Giandomenico Salvadori ha dimostrato di essere in condizione comunque, chiudendo trentesimo. Ritirato Francesco De Fabiani, quarantesimo Stefano Gardener, quarantaquattresimo Gilberto Panisi, cinquantunesimo Paolo Ventura.
Il circuito di Coppa del Mondo ora dovrebbe spostarsi per la chiusura stagionale in Nordamerica per lo Sprint Tour, salvo decisione avverse in relazione all’emergenza Coronavirus.
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FONDO – 50km di Oslo-Holmenkollen: Bolshunov al secondo successo consecutivo nel Tempio

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