Il ritorno in Coppa del Mondo dopo il caos del Mondiale di Anterselva non è stato dei più positivi per Alexander Loginov. Il russo ha chiuso al 65° posto la sprint con tre errori, sembrando lentissimo sugli sci, per poi non partire nemmeno domenica nella mass start. In Russia si era parlato di un problema con i materiali, ma il campione del mondo ha ammesso di non sentirsi in condizione, tutto quanto accaduto in Italia l’ha sicuramente condizionato provocandogli diversi problemi fisici. Al ritorno dal Mondiale Loginov ha anche avuto l’influenza ma ci ha tenuto a sottolineare subito “Non era coronavirus”.
Dopo la sprint Loginov era rimasto in silenzio, ma su Match TV ha parlato ieri: «Non ho nulla da dire sui materiali. Khovantsev ha affermato che ero arrabbiato per gli sci? Non so cosa commentare, quando ho avuto difficoltà con gli sci non ho mai avuto problemi nel dirlo. Non è questo il punto. Purtroppo se le tue condizioni fisiche non ti permettono di combattere, allora nessuno sci può aiutarti. Evidentemente il mio corpo oggi non è in grado di sostenere questi sforzi al momento. Il problema è mio, non mi sento bene».
È stato dichiarato proprio dall’allenatore della squadra russa, Anatoly Khovantsev, che Loginov salterà la tappa di Oslo ed è ancora incerto su Kontiolahti. In molti hanno paventato che la decisione di saltare in Norvegia fosse la conseguenza del trattamento ricevuto da colleghi, media e tifosi norvegesi in tutto questo tempo. Il russo ha però smentito: «Non è assolutamente vero che non andrò ad Oslo a causa dell’atteggiamento dei fan norvegesi nei miei confronti – ha sottolineato Loginov – con tutto il rispetto per coloro che hanno affermato ciò. Se non vado è solo per non danneggiare ulteriormente la mia salute. Mi piace il palcoscenico di Oslo, ci sono sempre tanti tifosi. L’unica ragione per cui non posso andare l’ho già spiegata. Non ho mai detto ad alcuno che il problema sono i tifosi».
Quando gli è stato chiesto da dove derivi questo suo stato di malessere fisico, Loginov non è entrato nei particolari. «Non posso ancora dire nulla, spero di capirlo presto ma non ne parlerò ora. Sicuramente in questo momento il mio corpo non è al meglio».
Al russo sono state poi poste le solite domande sul suo passato e sulla poca stima dei colleghi nei suoi confronti. «So che viene tutto da quella squalifica. Ma al momento non ho voglia di parlarne. Sono consapevole che tutti vogliate io dica qualcosa, ma non sono pronto ora. Tutte quelle storia accadute in Italia, ci sono tanti pensieri nella mia testa, ma al momento non voglio dire nulla. Non tutti mi conoscono bene come persona, ma ci sono amici, conoscenti e tanti altri che sanno come sono veramente e mi supportano. La loro opinione è più importante per me».
Biathlon – Loginov salta Oslo e forse Kontiolahti: “Nulla contro i fan norvegesi, ma non mi sento bene”

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