Il bruttissimo gesto di Bolshunov al termine della staffetta maschile di Lahti sta facendo molto discutere. Il russo ha perso la testa ritenendosi penalizzato dal finlandese Mäki sul rettilineo finale, un’azione forse al limita ma del tutto normale in una volata finale, ha quindi reagito dando una pericolosa racchettata sulla schiena del fondista finlandese e successivamente, una volta tagliato il traguardo, è finito volontariamente addosso all’avversario, dandogli uno spintone e mandandolo a terra come nella più classica rissa da bar.
Un’immagine che con lo sci di fondo non dovrebbe avere nulla a che fare e ha causato forti polemiche nei confronti del russo, detentore della Coppa del Mondo e leader di quella attuale dopo la netta vittoria del Tour de Ski. Ovviamente dalla Norvegia si sono subito scatenati nei confronti di Bolshunov, che questa volta le polemiche se le è proprio cercate.
L’allenatore Eirik Myhr Nossum, intervistato da NRK, ha richiesto una punizione per il russo: «Sono ancora completamente scioccato dal suo comportamento – ha affermato l’allenatore norvegese – è sci di fondo che facciamo, non MMA o arti marziali. Questo è qualcosa che non avevo mai visto prima nello sci di fondo e spero di non vederlo più. Aggredire le persone in questo modo dovrebbe portare a delle conseguenze. Spero che la FIS intervenga in poco tempo».
Evidentemente Bolshunov ha pagato la frustrazione accumulata nella giornata di ieri quando è caduto, per colpa comunque soprattutto sua, nel finale dello skiathlon. Ma questo non giustifica un gesto così sconsiderato e del tutto inatteso da un atleta che fin qui era sempre stato molto corretto. Squalifica in vista? Vedremo.
Fondo – L’allenatore norvegese contro Bolshunov: “La FIS deve intervenire”

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