Deve aver fatto bene la preparazione in quota all’Alpe di Siusi prima del Mondiale di Oberstdorf ad Alexander Bolshunov vista la schiacciante superiorità mostrata sull’inedita pista a 1600 metri in Engadina.
Dopo la querelle finita in spiacevoli controversie burocratiche per l’assegnazione del titolo della 50km mondiale di Oberstdorf, il russo vincitore delle ultime due coppe del mondo si è preso la 27^ vittoria in carriera per distacco e domani partirà in testa alla 50km gundersen in tecnica libera che, visti i risicati distacchi, dovrebbe diventare praticamente una prova in linea.
Su un tracciato preparato perfettamente, tortuoso senza forti dislivelli, ma con lunghi piani da affrontare in spinta, il 24enne oro mondiale dello skiathlon ha deciso di andarsene nell’ultimo terzo di gara, lasciando il gruppo inseguitore a 18"4 al traguardo.
Gli altri sono arrivati alla spicciolata con il rivale Johannes Høsflot Klæbo, 2°, a regolare il gruppo davanti al connazionale Pål Golberg 3°, l’ottimo svedese Jens Burman 4° al miglior risultato in carriera, Simen Hegstad Krüger 5°, Artem Maltsev 6°, Iivo Niskanen 7°, Hans Christer Holund 8°, Martin Løwstrøm Nyenget 9° e Alexey Chervotkin 10°. Tutti questi hanno completato la prova mass start sui 15km in tecnica classica entro i 40".
Poca gloria per gli azzurri dopo il forzato ritiro della squadra dal Mondiale. Francesco De Fabiani ha concluso 24°, Federico Pellegrino, che cercava di conservare la 3^ posizione in classifica generale, 30°, Giandomenico Salvadori 37° e Stefano Gardener 38°.
Più tardi la gara femminile su 10km.
La classifica completa della 15km mass start classica
                        
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