In Bielorussia non è stata presa bene la decisione dell’IBU di cancellare la tappa di Coppa del Mondo in programma a Minsk ad inizio marzo, sostituendola con Kontiolahti e consegnando ad Östersund l’organizzazione delle prime due tappe, come di fatto accadeva fino a due anni fa. Una scelta politica, legata alle vicende interne alla Bielorussia, che hanno anche spinto il CIO a sospendere il paese per le ingerenze politche sullo sport.
Una decisione che però fa male ad un movimento appassionato come quello bielorusso, soprattutto dopo una stagione 2020/21 che ha visto la squadra tornare ad ottenere risultati di altissimo livello. L’allenatore Yuri Albers ha espresso tutta la sua frustrazione e rabbia in un’intervista rilasciata alla tv bielorussa. «Certo che è uno scandalo! A causa della situazione nel paese, dicono? Qual è la situazione nel paese? Dovrebbero venire a vedere la situazione nel paese, così si farebbero un’idea di persona. Questa è una decisione puramente politica! E dove si svolgeranno alla fine le competizioni? A Kontiolahti e Östersund? Ci sono tre spettatori in un posto e cinque nell’altro. E solo se ci sono fan russi che vengono».
Insomma, in Bielorussia non hanno digerito una decisione che si somma alla scelta dei mesi scorsi di preferire Lenzerheide per i Mondiali del 2025. Con i calendari ormai fatti fino al 2025/26, Minsk non avrebbe la possibilità di ospitare la Coppa del Mondo prima della stagione 2026/27.
Biathlon – Cancellata la tappa di Minsk, in Bielorussia esplode la rabbia: “È uno scandalo”

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