Mancano due giorni alla sprint in tecnica libera di Pechino, nella quale Federico Pellegrino sogna di rivivere le emozioni di Pyeongchang, quando vinse l’argento a tecnica classica.
Quattro anni di lavoro con questo grande obiettivo da giocare con resistenza, velocità, astuzia e reattività. «La pista è come me la immaginavo – ha affermato l’azzurro delle Fiamme Oro – abbastanza dura soprattutto nella parte iniziale, dove si accumula una certa fatica che permette dei cambi di ritmo nella seconda parte del tracciato. E’ un pendio mi piace molto, abbastanza largo, il vento frontale è un’incognita sempre più reale, con folate che ti arrivano in faccia e il freddo che si fa sentire. Mi sono concentrato molto su questi aspetti, affinché possa gestirli al meglio momento dopo momento. A livello mentale sono conscio di avere lavorato bene».
L’azzurro è felice di essere alla sua terza Olimpiade: «Otto anni, quando partecipai alla mia prima manche olimpica, sarabbe stato un sogno quello di ritrovarmi qui a correre ancora da protagonista. Adesso è diventato realtà, tocca a me decifrare al meglio la lettura di ogni batteria. Non vedo l’ora di essere al via per affrontare questa sfida».
Sarà una gara con tante incognite, in quanto da oltre un mese non si disputano sprint internazionali: «L’ultima sprint in tecnica libera a cui ho preso parte in Coppa del mondo risale a più di un mese fa, per cui manca un pizzico di confronto recente e molti arriveranno a carte coperte. Il grande favorito per la vittoria finale è ovviamente Johannes Klaebo, ma dietro a lui fra russi, francesi e gli altri norvegesi ci sono pure io a giocarmi una medaglia».
Sci di Fondo, Pechino 2022 – Pellegrino pronto per la sprint: “So di aver lavorato bene”

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