Poco più di un mese fa il centro sciistico di Chernihiv, in Ucraina, è stato bombardato durante l’invasione russa. Sotto assedio dalle forze militari, l’edificio eretto nel 1977 ha riportato ingenti danni, come anche le piste da sci e le attrezzature del biathlon.
"L’edificio principale, dove, tra l’altro, vivevano ancora i giovani atleti che non avevano alloggio, è ora distrutto", fu la comunicazione non appena le truppe russe lasciarono questa parte di Ucraina.
Dopo essere stato ripulito dalle mine, il centro sciistico è attualmente in fase di sgombero da parte di dozzine di volontari, come mostra Tchernihiv Public in un video pubblicato su YouTube.
L’area era parte integrante della vita sociale dei cittadini. Quindi gli sforzi per rimettere “in sesto” il centro non verranno meno. Anzi, c’è già un piano: "Dobbiamo ripulire l’area e prepararla alla costruzione e ristrutturazione di scuole, infrastrutture nonché all’installazione di strutture temporanee per il personale di supervisione", spiega in particolare Andriy Shemets, direttore del dipartimento della famiglia, della gioventù e dello sport di Chernihiv.
I lavori, iniziati a metà settimana, dovrebbero durare quattro giorni.
Sci nordico, Ucraina: i residenti puliscono il centro sciistico di Chernihiv bombardato a marzo

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