Nell’ultima stagione non è riuscita a trovare spazio in Coppa del Mondo, gareggiando esclusivamente in IBU Cup. Anastasiia Goreeva sta lavorando ora molto duramente per ritrovare stabilità al tiro e riuscire a salire di livello per guadagnare spazio all’interno della squadra russa anche in campo internazionale.
Allo stesso tempo, la ventiduenne deve fare i conti con l’attuale situazione di instabilità, che vede gli atleti russi molto probabilmente fuori dalle prossime competizioni internazionali, a causa dell’attacco militare russo all’Ucraina. Goreeva ha parlato di questo argomento in un’intervista a Championat. «Quando siamo stati esclusi dalle ultime competizioni della passata stagione, eravamo in ritiro in Italia per preparare la tappa finale di IBU Cup, in Val Ridanna. In quel momento è stato molto triste scoprire che stavamo tornando a casa e la stagione internazionale si era conclusa. Come mi motivo nonostante la possibile esclusione dalle gare della prossima stagione? La motivazione non è scomparsa, perché abbiamo anche dei degni rivali in Russia, quindi dobbiamo comunque presentarci in buone condizioni. Inoltre abbiamo ancora una piccola speranza, una piccola possibilità di essere ammessi».
Rispetto a molti altri atleti russi, Goreeva stava studiando inglese per comunicare sia con gli altri atleti che con i media esteri. «Sfortunatamente, in questo momento non sono molto motivata a studiare l’inglese, non ce la faccio e mi rimprovero molto per questo. Lo scorso anno avevo interrotto lo studio della lingua inglese perché dovevo concludere il mio diploma ed ero molto impegnata. Se parlavo con gli atleti stranieri? C’era comunicazione, anche se non ero ancora in grado di portare avanti un’intera discussione, quindi ci si limitava ai complimenti. Ma posso vantarmi di aver rilasciato una volta un’intervista in inglese».
Goreeva ha quindi raccontato di come sia cambiato il rapporto con gli atleti stranieri dopo lo scoppio della guerra. «Non posso definirmi amica di atleti provenienti da altri paesi, ma sicuramente ero in contatto con alcuni di loro. Dopo lo scoppio della guerra, però, nessuno di loro mi ha scritto, tutti i contatti sono stati interrotti. E i nostri amici ucraini hanno iniziato ad attaccarci, così si è creato un clima negativo attorno a noi, anche se abbiamo detto subito che noi atleti non abbiamo nulla a che fare con quanto sta accadendo».
Biathlon – Goreeva: “È stato creato un clima negativo attorno a noi atleti russi, ma non c’entriamo nulla con quanto sta accadendo”

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