Sono rimasti in sei a giocarsi la volata e il successo finale. Una sfida quasi tutta tra Svezia e Germania, con un solo finlandese a provare a farsi spazio. Alla fine la Super Sprint dei Mondiali di biathlon estivo è stata vinta da Philipp Horn, il tedesco che manda in delirio il pubblico di casa, battendo gli svedesi.
A Ruhpolding Horn è partito subito forte, perdendo qualche metro dopo il secondo poligono (1 errore), per poi ritornare davanti proprio nel momento decisivo, all’uscita della quarta serie perfetta (nel terzo avevo commesso altro errore) e iniziando un testa a testa serrato in modo particolare con Femling, anche lui protagonista di unultimo grande poligono dopo qualche sbaglio di troppo nei due centrali. Alla fine Horn ha vinto in 16’55”, davanti allo svedese Sebastian Samuelsson e all’altro svedese Femling, al termine di una lunga e combattuta volata.
Peccato per Tommaso Giacomel. L’azzurro si era qualificato con il terzo tempo e voleva partire con il piede giusto in questo mondiale. Invece all’uscita del secondo poligono è incappato in una caduta, colpa forse di uno skiroll che si è sganciato. Prova compromessa, ruzzolone a terra, ritiro immediato. Nessuna conseguenza comunque per l’azzurro, che chiude anzitempo con grande rammarico. Nei primi due poligoni aveva commesso un totale di 3 errori, due proprio prima della caduta a terra.
Prova a dare una risposta Alex Inderst, allenatore responsabile della squadra azzurra: «Nulla di grave per Tommy, anche se cadere sull’asfalto non fa bene e la contusione la sentirà – spiega -. Non abbiamo ancora ben capito che cosa sia successo. Sembra essere colpa di uno skiroll difettoso: andando via dal poligono l’attacco si è sganciato. Per fortuna che è successo in questa fase e non in una discesa, li avrebbe davvero rischiato. Ora abbiamo parlato con l’IBU, vediamo che cosa accadrà».
Biathlon – Super Sprint a Horn, caduta e tanto rammarico per Giacomel. Inderst: «Sembra avesse uno skiroll difettoso»

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