È stata protagonista di una buona prima frazione, nella quale ha confermato di essere una biatleta adatta al lancio, dove riesce a reggere la pressione. Samuela Comola ha dato il cambio a Lisa Vittozzi a 38"5 dalla testa con due ricariche utilizzate entrambe nella serie in piedi, difendendosi bene sugli sci.
Una prestazione confortante per la valdostana del Centro Sportivo Esercito che aveva chiuso in 63ª piazza con quattro errori l’individuale di mercoledì, nella quale aveva mancato i quattro bersagli tutti nella seconda serie, la prima in piedi. Nonostante la condizione non fosse eccelsa, senza il blackout del secondo poligono, la valdostana sarebbe entrata in zona punti.
A Fondo Italia, Comola ha fatto il punto della situazione dopo queste prime due prove stagionali, nelle quali ha cercato di cogliere le condizioni del suo ginocchio e anche lo stato di forma dopo una preparazione un po’ travagliata. «Per quanto riguarda l’infortunio avuto in preparazione, posso dire che ora sembra andare abbastanza bene – ha affermato l’azzurra a Fondo Italia – il ginocchio regge e questa è già una bella bella notizia. Fisicamente non mi sento al top, sto cercando di mettere insieme i pezzi gara dopo gara».
Comola ha confermato di essere un’atleta affidabile in staffetta: «Diciamo che nelle competizioni sull’uomo riesco sempre a tirare fuori qualcosa in più, devo trovare questa cattiveria anche nelle gare a cronometro.
Mi dispiace anche per quella brutta serie in piedi di ieri, ero molto tesa e non ho saputo tenere a bada i pensieri. Sappiamo che nel biathlon basta poco per combinare un disastro. È stato per me un segnale fondamentale, però, essere riuscita a non farmi influenzare nelle serie successive, mentalmente è stata molto dura e per nulla una cosa scontata fare due zeri. Sono convinta che passo dopo passo andrà sempre meglio».
Biathlon – Samuela Comola: “Il ginocchio è ok; fisicamente non sono al top ma sono convinta che andrà sempre meglio”

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