Ha ritrovato la sconfitta in una sprint a skating per la prima volta dalla tappa di Lillehammer del 30 novembre 2018, quando cadde nel corso delle batterie. Oggi come allora, a vincere è stato Federico Pellegrino. Klæbo non era più abituato ad essere sconfitto in questo format, addirittura non veniva battuto in finale dalla tappa di Lahti del marzo 2018, anche allora sconfitto sempre dall’azzurro.
Al termine della gara il norvegese ha sottolineato di non essere nelle migliori condizioni fisiche dopo il brutto raffreddore che lo ha colpito nelle ultime settimane, costringendolo a saltare Beitostølen. «Ho bisogno di qualche giorno in più prima di stare completamente bene – ha affermato Klæbo a TV2 – e sono contento che manchino ancora alcuni giorni al Tour de Ski. L’obiettivo era la finale e poter lottare. C’è stato per qualcun altro che è stato più forte e bisogna accettarlo. Fa parte del gioco».
Klæbo ha voluto però complimentarsi con Pellegrino, come ha sportivamente fatto anche una volta tagliato il traguardo: «È stato impressionante. Si dice che l’effetto paternità porti a risultati del genere. Oggi era veramente forte e sembrava carico».
A Viaplay, il campione norvegese ha aggiunto: «Tutto quello che bisogna fare è togliersi il cappello di fronte a Pellegrino, il resto di noi può andare a casa ad allenarsi».
Sci di Fondo – Klæbo applaude Pellegrino: “Dobbiamo toglierci il cappello davanti a lui”
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