Ha mancato la qualificazione alla pursuit con due errori nella sprint, da lui chiusa al 68° posto, a causa delle difficoltà avute in pista.
Queste le sue dichiarazioni post gara: «È stata durissima. Diciamo che mi sentivo bene in partenza e secondo me sono partito troppo forte, patendolo alla distanza, specie dopo il giro di penalità, le gambe si sono chiuse e non avevo più fiato. È stata proprio una gara no. Questa pista non perdona, se nell’ultimo giro non hai più energie, senti solo il fiato che ti fa male, non senti più niente, nemmeno più le gambe, che sono demolite. Difficilissimo. Da terra sono stato io a portare fuori il colpo con il dito. In piedi ho sparato in quelle più basse, c’era vento ed è andata a sinistra, forse dovevo dare più tacche».
Biathlon – Patrick Braunhofer: “Questa pista non perdona”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Il Tribunale condanna Arttu Heikkinen per l’incidente di caccia
Condannato per negligenza, ma non perderà la stagione olimpica. Il Tribunale Distrettuale di Kainuu ha condannato
Biathlon – Ancora quota per la nazionale svedese: le Öberg e compagni in raduno a Font-Romeu
Sono i Pirenei la sede del nuovo raduno della nazionale svedese di biathlon. La squadra A ha raggiunto Font Romeu,
Biathlon – Preuss si prepara ad entrare in modalità olimpica: “Lo scorso inverno ho imparato a non scendere a compromessi”
Ultime settimane di tranquillità per Franziska Preuß, una delle stelle più brillanti del biathlon tedesco,