Come già presentato ieri nel servizio dedicato alla presenza del gruppo azzurro di sci di fondo in raduno a Livigno (leggi qui la notizia), proseguiamo con la seconda parte dell’intervista realizzata a Federico Pellegrino, il quale con molta disponibilità al termine del training in pista, si è prestato ai nostri microfoni.
In questa seconda parte, abbiamo analizzato vari aspetti tecnici riguardante le peculiarità delle nevi trovate nelle numerose nazioni del circuito di Coppa del mondo e la conseguente scelta dei materiali. Federico Pellegrino, stacanovista per antonomasia dell’allenamento, fattore che non a caso lo ha reso il terzo miglior sciatore in assoluto durante questa stagione, ha ribadito come non debba esser la qualità della neve a condizionare mentalmente la prestazione. Attitudine che il nostro numero uno dello sci di fondo italiano vorrebbe entrasse nella mentalità dei giovani affiancata al concetto che fin che c’è neve in Italia bisogna stare sugli sci. Intervista proseguita con la messa a nudo delle lacune tecniche della sciata dello stesso Pellegrino, degli allenamenti improntati anche sulla messa a punto delle fasi di cambio durante le staffette, punto di forza della team sprint italiana vice campione del mondo 2023.
Sci di Fondo, VIDEO – Federico Pellegrino: “Sto cercando di trasmettere la voglia di migliorarsi ai più giovani”

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