Dallo sci di fondo al biathlon, in una sola stagione Natliya Shevchenko, che nello sci di fondo si era affermata con il cognome da nubile Mekryukova, è riuscita già a dimostrare il suo grande potenziale. La classe 2000 ha infatti vinto ben due medaglie d’oro nei Campionati Russi di biathlon di fine stagione, dominando sprint e pursuit. La Russian Biathlon Union si sta coccolando questa giovane atleta, consapevole che potrebbe essersi ritrovata per le mani un grande talento.
Ovviamente dopo la prestazione di fine stagione, Shevchenko è molto ricercata dai media russi, anche perché ovviamente l’atleta è già entrata a far parte della nazionale.
Al portale "Championat", l’ex fondista è tornata sulla sua prima stagione nel biathlon, ha ammesso quali fossero le proprie aspettative a inizio stagione, svelando anche di non essere in realtà troppo sorpresa per i risultati ottenuti nel finale. «Se guardi tutte le mie stagioni sciistiche, verso la fine ho sempre accelerato – ha sottolineato Shevchenko – cioè ho sempre fatto bene ai Campionati Nazionali e alle ultime gare stagionali. Certo, avevo un programma per la mia prima stagione: abituarmi al tiro, a sciare con la carabina sulla schiena e in generale al biathlon. E, naturalmente, non commettere errori nella fase di apprendimento del tiro. È chiaro che a lungo termine l’obiettivo era di entrare nella cerimonia floreale (top sei), e anche entrare nella top 10 sarebbe stato già un buon risultato. Ma siamo riusciti a prendere medaglie sia individuali che di squadra. Non dirò che sono andata oltre le aspettative. Nel corso della stagione era chiaro che ero in grado di ottenere questo risultato, quindi non è stato super inaspettato».
Biathlon – Due titoli russi nella prima stagione da biatleta, ma Nataliya Shevchenko non è sopresa: “Sapevo di poterlo fare”
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