Pochi giorni dopo il primo "allentamento" delle severissime misure contro gli atleti russi, con il via libera a gareggiare alle Paralimpiadi 2024 sotto bandiera neutrale, un’altra polemica tiene banco in Svezia. Il Presidente della Federcalcio svedese, nonché ex-arbitro Karl-Erik Nilsson avrebbe votato a favore della partecipazione di squadre russe ai campionati giovanili internazionali nell’ultima assemblea Uefa. Interpellato sulla questione, Sebastian Samuelsson si è espresso in modo duro a SVT.
Samuelsson ritiene che la fiducia in Karl-Erik Nilsson non sia incrementata dopo le sue azioni recenti. "Trovo molto difficile che resti" ha detto il campione del mondo a SVT Sport. Il consiglio direttivo della Confederazione sportiva svedese ha tenuto una riunione cui sono state discusse le recenti azioni di Nilsson, e gli è stato dato modo di spiegare la situazione. In breve il funzionario UEFA, nel suo ruolo di vicepresidente della Uefa, secondo Sky Sports, avrebbe votato per consentire alla Russia a livello giovanile di partecipare nuovamente alle competizioni internazionali.
Lo stesso Nilsson ritiene altresì di aver votato solo affinché un’indagine esaminasse la situazione degli atleti russi in generale. "È chiaro che ciò danneggia molto la fiducia in Nilsson, che ha anche fornito una strana spiegazione. C’è qualcosa di molto strano in questa storia, nel modo in cui risponde alle domande" dice Samuelsson.
Lo sport svedese, come sappiamo, ha una posizione chiara su questo argomento e Nilsson ha votato andando contro a ciò che in patria viene sostenuto. Durissimo ancora Samuelsson, che non si fa mai mancare un presa di posizione a riguardo: "Penso che in questo momento stiano soffiando venti molto fastidiosi. Aprono le Paralimpiadi ai russi e il CIO terrà una riunione sull’argomento tra poche settimane – non ha finito il campione mondiale della mass start – Spero che l’opinione pubblica sia abbastanza forte da continuare a tenere lontani i russi. Nel biathlon è stato chiaro sin da subito che non dovevano essere coinvolti e questa linea continua a essere seguita fermamente" afferma Samuelsson.
"Faccio parte del comitato della Federazione Internazionale di Biathlon e sento un forte sostegno affinché la situazione continui così com’è adesso. Si tratta di mostrare solidarietà all’Ucraina" conclude il biatleta svedese. La sensazione è che Sebastian, sebbene abbia le sue valide ragioni, renda molto meglio quando non si lascia andare a dichiarazioni pesanti. L’esempio è il Campionato mondiale da lui disputato, dove ha conquistato un oro pesantissimo nella 15 chilometri con partenza in linea. Chissà che il buon Samuelsson non possa avere, in futuro, un ruolo di spessore a livello nazionale. Nel frattempo, sta proseguendo la preparazione alla stagione 2023-24, in cui "proverà" a contrastare il dominio di Johannes Bø e della "nemica" Norvegia.
Biathlon – Caso ‘Uefa-Nilsson’, Samuelsson: “Spero che l’opinione pubblica sia abbastanza forte da continuare a tenere lontani i russi”

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