Dopo tre buone gare durante la prima tappa di Coppa del Mondo a Ruka, Frida Karlsson, come tanti altri atleti (e non solo nello sci di fondo) è stata colpita dal coronavirus, che l’ha costretta a saltare la Coppa del Mondo del fine settimana successivo a Gällivare.
Tornata in pista nella seconda tappa svedese di Östersund, i risultati sono stati altalenanti: una sprint chiusa con un buon nono posto seguita il giorno dopo da un deludente 23esimo posto nella 10 km in skating, il peggior piazzamento di sempre di Frida Karlsson in una gara sulla distanza della Coppa del Mondo. Sicuramente parte della debacle è attribuibile ai materiali tutt’altro che ottimali, ma è una spiegazione che non dà un quadro completo della situazione.
«Frida ha avuto una giornata negativa anche dal punto di vista emotivo. Qui vedremo come andrà» ha dichiarato ad Expressen il tecnico Per Nilsson. Ma la sensazione è che le cose non siano troppo diverse dallo scorso weekend e lo conferma la 24enne stessa alla stampa svedese. «Sì, la sensazione è davvero la stessa dello scorso fine settimana»
C’è incertezza al momento, non solo per le condizioni ma anche per le gare che affronterà. «Vorrei farle tutte ma non so…vedremo»
Una cosa è certa: dopo il fine settimana a Trondheim, nel periodo natalizio le gare saranno in paura fino all’inizio del Tour de ski, il 30 dicembre. Il piano era che Frida Karlsson trascorresse il tempo che precede il Tour de ski in alta quota in Italia, ma ora, alle condizioni attuali, dopo essersi consultata con il suo allenatore Per Nilsson, è stata costretta a riconsiderare la situazione.
«Non ci sarà allenamento in quota per me. Rimarrò a casa a Sollefteå e mi allenerò. E spero di rimettermi in perfetta forma per Natale!»
Per Nilsson spiega in poche parole questo cambio di programma.
«Se il tuo corpo non è in forma, non bisognerebbe andare in quota. Può distruggerti» dice Per Nilsson.
Sci di Fondo – Frida Karlsson rivede i suoi piani: niente allenamento in quota prima del Tour de Ski

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