Il sorprendente secondo posto di Petter Northug, arrivato nella 20 km in classico di Coppa di Norvegia, ha lasciato di stucco tutti. All’età di 38 anni, il leggendario campione norvegese dello sci di fondo è stato capace di un piazzamento sul podio nella gara andata oggi in scena a Nes Skianlegg, lasciando alle proprie spalle atleti di assoluto valore tra cui anche Henrik Dønnestad. A celebrare questo risultato inaspettato è stato anche Johannes Høsflot Klæbo, che in un certo si può considerare un po’ il successore di Northug, da quando nel 2017 ha raccolto la sua eredità tra i dominatori di questo sport, riuscendo addirittura a mettere in fila risultati più importanti di quelli già registrati da Northug.
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Ora, quando Northug, dopo diversi anni di inattività e dopo essersi pian piano riavvicinato alle gare passando per i circuiti granfondo, sembra riproporsi ad alti livelli, è proprio Klæbo a rallegrarsi per i suoi risultati. Anzi, il classe ’96 norvegese si augura addirittura di poter vedere Northug in pista ai prossimi Mondiali di Trondheim 2025. Lo fa postando una storia Instagram in cui condivide un’immagine che ritrae Northug al traguardo, accompagnandola con una frase d’incoraggiamento in norvegese, che può essere sintetizzata così: “Ora sì che si ragiona. Prossimo appuntamento Mondiali 2025”.

L’ultima manifestazione di questo calibro in cui avevamo potuto ammirare Klæbo e Northug in azione insieme erano stati i Mondiali di Lahti (FIN) nel 2017, dove si erano contesi la posta in palio in particolare nella sprint, vinta da Pellegrino, e chiusa da un giovane Klæbo al 3° posto e da un Northug a fine carriera al 5° posto. Nulla vieta di sognare di poterli un giorno rivedere di nuovo in pista da avversari. A Klæbo non dispiacerebbe.
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