L’assenza della Russia dai circuiti internazionali, in ragione delle note vicende politiche legate alla guerra in Ucraina, non può che influire sulla crescita di un movimento, che da ormai due anni si misura solo in competizioni nazionali. All’interno di questo microcosmo, continuano comunque a crescere diversi atleti che ambiscono a raggiungere il livello dei migliori, con Alexander Bolshunov che rimane saldo al comando del movimento. Chi da dietro si fa pian piano spazio è Ivan Gorbunov, fondista classe ’99 in grande ascesa, che a livello internazionale può vantare un terzo posto nei Mondiali Junior di Lygna 2022 in staffetta, mentre nella sprint (format del quale è specialista) chiuse 5° dietro ad atleti del calibro di Valerio Grond e Ansgar Evensen, battendo Jules Chappaz (6°). Intervistato dal portale russo Match TV, Gorbunov ha parlato di diversi argomenti, non escludendo lavoglia di misurarsi con l’élite mondiale del fondo.
A proposito dell’esclusione della Russia dalle competizioni internazionali, Gorbunov spiega: “Mi piace molto correre in Russia, qui è tutto organizzato alla perfezione, il livello di competizione è altissimo. Ma, ovviamente, mi piacerebbe competere con l’élite mondiale e mettermi alla prova lì. Sì, adesso è un momento difficile: gli atleti russi sono sospesi. Spero che, alla fine, la giustizia e il buon senso prevarranno e torneremo sulla scena mondiale”. A tal proposito, il russo sottolinea un altro importante obiettivo per il suo futuro: “Ogni atleta della squadra nazionale ha un obiettivo principale: i Giochi Olimpici”.
Proseguendo, il russo parla della figura di Alexander Bolshunov: “È unico, un atleta che dà il massimo in ogni allenamento. Sasha è un esempio di ciò che dovrebbe essere un professionista dello sci. Se penso a batterlo? C’è un piano, il compito di sconfiggere Bolshunov spetta a me e al mio allenatore. Devo solo lavorare sui miei punti deboli e svilupparmi ulteriormente. Ho intenzione di continuare a farlo. Battere Bolshunov è uno degli obiettivi che voglio raggiungere”.
Sempre in relazione a Bolshunov, arrivato in questa stagione a 20 vittorie consecutive, a Gorbunov viene poi chiesto cosa pensi del dominio del due volte vincitore della Coppa del Mondo: “Non c’è alcun lato negativo. Se non riusciamo a batterlo significa che non abbiamo fatto i progressi necessari. Ciò significa che dobbiamo lavorare ulteriormente. Adesso tutti lo seguono, tutti vogliono batterlo. Grazie a ciò si stanno facendo progressi. Non ci fermiamo, ma, al contrario, incrementiamo”.
Gorbunov si sofferma poi sull’ispirazione tratta dalla lettura di un libro in particolare: “Ho letto la storia del biatleta Martin Fourcade: la sua autobiografia. Scrive in modo interessante delle sue esperienze nell’ultimo anno della sua carriera. Il libro è molto toccante e oltre alla componente sportiva che cercavo, ha tanti passaggi emozionanti. In genere mi piacciono le autobiografie e la psicologia dello sport”.
Sci di fondo – Il russo Gorbunov: “Voglio battere Bolshunov. Obiettivi? Misurarmi con l’élite mondiale e… le Olimpiadi”

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