Nella giornata in cui sulle nevi di Oslo va in scena la 50 km in tecnica classica, dal mondo dello sci di fondo continuano ad arrivare opinioni illustri, tutte in difesa di questa classica dello sci di fondo. La scelta della FIS di escludere la gara dal calendario 2024/25, motivata dalla vicinanza dell’evento con la 50 km dei Mondiali di Trondheim 2025, continua a far discutere. A schierarsi in difesa della mitica 50 km è anche Johan Olsson, ex fondista svedese che nel suo palmarès vanta anche una storica vittoria nella 50 km del 2013 ai Mondiali in Val di Fiemme, dove riuscì a battere lo svizzero Dario Cologna e guadagnarsi l’oro mondiale proprio nella distanza più lunga dello sci di fondo.
Lo svedese, impegnato al commento per l’emittente Viaplay, ha detto la sua in merito, ribadendo l’importanza di preservare una gara che è un vero e proprio monumento di questo sport. “Andare a Oslo, a prescindere da quanto si vada bene, è un’esperienza. E’ la festa dell’anno. È qualcosa di unico. Ma anche se ci sono solo 55 fondisti, la cosa più importante per me è che le stelle siano ancora lì. Voglio vedere Iivo Niskanen contro i migliori norvegesi. Quindi non mi interessa se si parte in 55 o 75”, spiega Olsson. Proseguendo poi, lo svedese aggiunge simpaticamente: “La possibilità di non vedere più questa gara? Non può succedere. In tal caso, immagino che dovrò diventare un attivista della 50 km e fare lo sciopero della fame”.
Sci di fondo – Johan Olsson difende la 50 di Oslo: “É la festa dell’anno”. Poi scherza: “Se la cancellano faccio lo sciopero della fame”

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