La collina di Oslo si inchina, per ben due volte, alla conclusione della 50 km di oggi. La prima è doverosa ed è per la straordinaria vittoria di Johannes Høsflot Klæbo, ma la seconda non è da meno. Oltre 9 minuti dopo il vincitore, il tributo dello stadio del fondo di Holmenkollen è tutto per Maurice Manificat, pilastro della squadra francese oggi arrivato alla sua ultima gara di Coppa del Mondo. Lacrime, emozioni, ricordi e tante pagine di storia accompagnano il francese nel tagliare il traguardo di Oslo.
Gli ultimi chilometri li fa tutti col sorriso stampato sulla faccia, salutando i numerosi tifosi spalmati lungo il tracciato e dando il cinque agli allenatori di tutte le nazioni che gli porgono la mano e qualcosa da bere nella zona ristoro prima della curva finale che conduce alla gobba e poi al rettilineo finale. Si abbassa gli occhiali, anzi la maschera, e si lascia travolgere dall’emozione, che facilmente travolge anche tutti gli appassionati di sci di fondo intenti a guardare la scena in tv. Lacrime, ovazione della tribuna di Holmenkollen e tutta la nazionale francese schierata sulla linea d’arrivo ad aspettarlo. Sui pettorali dei suoi compagni e dei membri dello staff transalpino, la scritta “Merci Momo”, il giusto e necessario tributo per un campione che negli anni ha scritto la storia del fondo francese. E poi quel gesto finale di Manificat, che frena e si ferma prima di tagliare il traguardo, quasi a volersi godere ancora un po’ gli ultimi secondi di Coppa del Mondo. Sguardo alla tribuna e posizione “sull’attenti” a salutare i fortunati spettatori che lo hanno potuto accogliere in quest’ultimo capitolo della sua carriera. Superato il traguardo spazio poi a lacrime, abbracci e volti emozionati dei suoi compagni.
Intervistato da SVT nei minuti successivi alla gara, Manificat racconta con le lacrime agli occhi le sensazioni di oggi: "Fin dall’inizio della gara è stato così emozionante… ho provato a rimanere concentrato sulla gara, ma non ci riuscivo. Il più speciale è stato l’ultimo giro. Non riuscivo a respirare, pensavo a tutti i ricordi… – singhiozza Momo – sono passati 18 anni dalla prima gara in Coppa del Mondo. É stato un viaggio incredibile, ho ricordi davvero belli. Ma i migliori ricordi sono quelli con la squadra francese, dove ho dei grandi amici. A volte fanno gli stupidi, ma sono così divertenti. La vita passata con questo gruppo forse è il miglior ricordo che ho".
Maurice Manificat, nella sua carriera in Coppa del Mondo durata 18 anni, ha rappresentato per lunghissimi tratti l’atleta di punta della Francia, regalando medaglie, successi e emozioni alla sua nazione. Da quel lontano 2006 in cui Momo esordì sul palcoscenico mondiale a La Clusaz, si sono accumulate 4 medaglie olimpiche, 4 medaglie mondiali (tra cui spicca un argento nella 15 km a skating a Falun 2015) e un totale di 10 vittorie in Coppa del Mondo. Non è stata solo la gente ad Holmenkollen a battere le mani a Manificat oggi, ma siamo sicuri che molti, anche a casa, si sono alzati dal divano ad applaudire.
Sci di fondo – “Merci Momo”: l’emozionante tributo di tutta Holmenkollen all’ultima di Manificat

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