La preparazione della nazionale femminile di salto con gli sci entra nel vivo. Presentate ufficialmente le squadre per la stagione 2024/25, con Annika Sieff unica atleta inserita nella Squadra A, ora è tempo dei primi raduni. Da oggi – lunedì 3 giugno – prende infatti il via il ritiro del team azzurro, che si tiene nella località trentina di Predazzo, al centro della Val di Fiemme, e che si protrarrà fino al 7 giugno.
Per l’occasione, si legge in una nota FISI, il direttore tecnico Ivo Pertile ha scelto di convocare tutte le componenti delle squadre A e B della nazionale. Presenti dunque per la preparazione inaugurata oggi la sopra citata Annika Sieff, le atlete del secondo gruppo nazionale Martina Ambrosi, Jessica Malsiner, Lara Malsiner, Noelia Vuerich e Martina Zanitzer, a cui si aggiungerà anche la saltatrice classe 2003 del gruppo AIN Asia Marcato. Ad accompagnare il contingente azzurro, i tecnici Zeno di Lenardo, Harald Rodlauer, Theresa Koren e Romed Moroder.
Per quanto riguarda la nazionale maschile, invece, come reso noto nei giorni scorsi la meta sarà invece la Slovenia, con le strutture di Planica pronte ad ospitare gli azzurri dal 5 al 13 giugno. In questo caso, saranno solo 3 i convocati: Francesco Cecon, Alex Insam e Andrea Campregher. Assente invece Giovanni Bresadola, ancora alle prese con la riabilitazione dopo l’infortunio al ginocchio arrivato proprio a Planica a fine stagione.
Salto con gli sci – L’Italia al femminile in raduno a Predazzo: sette le convocate del dt Pertile
Ti potrebbe interessare
Milano, presentata la nuova sede FISI: apertura operativa nell’estate 2026
La Federazione Italiana Sport Invernali e il Comitato Alpi Centrali si preparano a lasciare gli storici uffici di
Salto con gli sci – Stefan Kraft è diventato papà: è nata ieri la prima figlia del campione austriaco
Dopo qualche giorno di attesa, ed essersi preso una pausa dalle competizioni per essere vicino alla moglie in
Sci nordico e biathlon – Programma e orari delle gare della settimana (11 – 14 dicembre)
Dopo una settimana che sotto diversi aspetti è stata molto bella per l’Italia degli sport nordici, ci

