Quando Johannes Høsflot Klæbo gareggia, lo fa per vincere. Ecco perché, anche quando lo si vede impegnato in gare che non rientrano nelle sue specialità, fa sempre notizia vederlo giù dal podio. Proprio questo è successo ieri, quando il 4 volte vincitore della Coppa del Mondo di sci di fondo si è cimentato in una massacrante gara di corsa in salita a Byåsen (Trondheim), la Bråtesten.
Cinquemila metri di gara, con una salita costante che porta il dislivello complessivo a poco più di 200 metri, la Bråtesten è una gara spesso frequentata dai fondisti nel finale dell’estate. Nell’edizione 2024, al via era presente anche Klæbo, che ha voluto presenziare alla competizione di casa. Il norvegese non è tuttavia riuscito a strappare la vittoria, chiudendo al 4° posto a 31 secondi dal vincitore Kristoffer Sagli (18:53 il suo tempo), anche lui avvezzo allo sci di fondo e con alcune presenze in gare FIS in Norvegia. Sul secondo gradino del podio, ecco poi Petter Rypdal e Jesper Lundin, entrambi capaci di battere Klæbo nella salita a cronometro. Non era invece presente Didrik Tønseth, vincitore di numerose edizioni della competizione e detentore del record (17:36), rimasto imbattuto anche quest’anno.
Al femminile, invece, la Norvegia dello sci di fondo è riuscita a conquistarsi un posto più nobile. Era infatti in gara anche la classe ’96 Julie Myhre, compagna di Klæbo in nazionale. Per lei è arrivato un secondo posto, con 32 secondi di ritardo dalla vincitrice Hanne Mjøen Maridal, grande favorita della vigilia. A completare il podio a Byåsen è stata infine Nora Bergan.
Sci di fondo – Klæbo 4° sulla salita della Bråtesten, non vacilla il record di Tønseth. Sale sul podio Myhre

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