Un impianto storico, ormai inutilizzato da anni, ma che campeggia a Cortina ed è l’orgoglio della località perché simbolo delle prime storiche Olimpiadi italiane, quelle del 1956. Il trampolino di Cortina, che ospitò le gare di quella storica edizione dei Giochi, è stato l’argomento di una Conferenza dei Servizi decisioria che si è svolta lo scorso 8 ottobre in via telematica.
Si è discusso della ristrutturazione con interventi infrastrutturali di collegamento tecnologico e sottoservizi. Lungo 83 metri, sostenuto da una colonna di 48 metri, incastonato tra il bosco e le montagne, l’impianto ha ospitato fino a quarantamila spettatori in occasione dell’evento a cinque cerchi. L’obiettivo di oggi è riqualificare la struttura e l’intera area circostante, tribune comprese, affinché possa trovare una nuova funzione e divenire un polo attrattivo e di aggregazione per Cortina d’Ampezzo.
Come riferito da SIMICO, l’importo del finanziamento è 10 milioni di euro. Il progetto esecutivo sarà completato tra novembre e dicembre, mentre il bando di gara sarà pubblicato a fine gennaio. I lavori sono previsti tra marzo e novembre 2025.
Questo quanto affermato dall’Arch. Fabio Saldini, AD SIMICO e Commissario di Governo: «Il trampolino di Cortina è una vera e propria opera d’arte. Sarà uno spazio che accoglierà anche importanti mostre internazionali. Ci stiamo già lavorando nell’ottica di una legacy locale e internazionale a memoria di quanto le Olimpiadi e i loro simboli possano considerarsi testimonianza concreta capace sempre di rinnovarsi».
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